Bari, pulizia straordinaria in via Oberdan: parte il Progetto Picone

Amiu Puglia ha avviato oggi le operazioni di pulizia straordinaria nelle aree tra via Oberdan e via Dieta da Bari, attualmente degradate e occupate abusivamente. L’intervento segna l’inizio operativo del Progetto Picone di Acquedotto Pugliese, un’importante iniziativa di riqualificazione del sistema fognario cittadino con ricadute positive sull’ambiente costiero.
Il nuovo impianto di sollevamento fognario, che sorgerà proprio in via Oberdan, rappresenta uno dei principali tasselli dell’intervento. L’attività di bonifica durerà circa una settimana ed è svolta in coordinamento con la Prefettura di Bari e con il supporto delle forze dell’ordine. Al termine, le aree verranno consegnate alle imprese appaltatrici per l’avvio dei lavori veri e propri.
Il Progetto Picone migliorerà la rete fognaria di Bari
Il Progetto Picone nasce per risolvere la commistione tra la fogna nera (gestita da AQP) e quella bianca (di competenza comunale) nella zona ovest del Canale Picone, che attraversa i quartieri Carrassi, Picone e San Pasquale. La rete mista, risalente ai primi del Novecento, si è rivelata inefficiente per sostenere l’attuale carico demografico, causando frequenti sversamenti in mare nei pressi di Pane e Pomodoro, soprattutto in occasione di piogge intense.
L’intervento prevede la costruzione di un nuovo impianto di sollevamento in via Oberdan e la posa di due collettori principali che lo alimenteranno. I reflui saranno quindi spinti, attraverso una condotta premente lunga 2.700 metri, fino all’impianto di Torre del Diavolo a Japigia e infine al depuratore Bari Est.
Impatti contenuti grazie a tecnologie no-dig
I lavori interesseranno cinque quartieri di Bari (Picone, Carrassi, San Pasquale, Madonnella e Japigia) e si protrarranno per circa tre anni. Per limitare al massimo i disagi alla cittadinanza, Acquedotto Pugliese utilizzerà tecniche di scavo non invasivo (no-dig), che permettono la rifunzionalizzazione delle reti fognarie senza cantieri aperti estesi.
Finanziata per circa 20 milioni di euro attraverso la tariffa e approvata dall’Autorità Idrica Pugliese (AIP), l’operazione è già stata preceduta da interventi preparatori nella parte alta della città, oltre la linea ferroviaria. Questi primi lavori hanno già ridotto del 20% il flusso di acque nere nella fogna bianca durante le precipitazioni, apportando un primo beneficio tangibile alla qualità delle acque costiere.
Uno sguardo al futuro
Con l’avvio del Progetto Picone, Bari si prepara a compiere un passo decisivo verso la modernizzazione del proprio sistema fognario e la salvaguardia dell’ambiente. I cittadini dei quartieri coinvolti saranno informati puntualmente sull’avanzamento dei lavori e sulle eventuali modifiche alla viabilità.
