Ugento impugna la delibera regionale sul “piano rifiuti”.

Si è tenuto stamane ad Ugento un Consiglio comunale straordinario monotematico, convocato su richiesta del Comitato “No Burgesi”, che si batte contro l’ampliamento della discarica presente nell’omonima località, progetto contenuto nella delibera approvata dalla Giunta Regionale l’11 febbraio 2025 all’interno del Piano dei rifiuti.
Un Consiglio comunale aperto alla cittadinanza, assai affollato, nel quale hanno preso la parola il sindaco di Ugento, Salvatore Chiga, i rappresentanti del comitato, gli amministratori dei Comuni confinanti e i Consiglieri regionali Paolo Pagliaro, Dino Basile e Cristian Casili
All’unanimità è stata approvata una mozione che demanda al Sindaco e all’Amministrazione comunale l’avvio di ogni iniziativa finalizzata a contrastare, in tutte le sedi, istituzionali e, se del caso, giurisdizionali, tale delibera, a cominciare da un’impugnazione della stessa davanti al Tar di Lecce, nella parte in cui dispone la delocalizzazione ad Ugento dei rifiuti provenienti anche dalla provincia di Brindisi, essendo divenuta satura quella di Autigno, posta fra Brindisi e San Vito dei Normanni.
Il consiglio monotematico è stato preceduto da un incontro a Palazzo dei Celestini dove si è riunita la consulta ambientale della Provincia di Lecce, che aveva chiamato a raccolta varie associazioni ambientaliste per ascoltare proposte, idee e opinioni sulla tanto discussa vicenda dei rifiuti.
Presente anche la sindaca di Corigliano Dina Manti, poiché il Piano della Regione prevede anche l’apertura di una discarica a Corigliano e la riapertura di quella di Manduria. Gli amministratori eletti nella provincia di Lecce ai vari livelli contestano vivacemente alla Regione di non avere saputo realizzare un efficace piano rifiuti in questi anni, e di fare ricadere tale pecca oggi su comunità il cui territorio è stato già significativamente stressato dai depositi di rifiuti indifferenziati, con significative ricadute, certificate, sulla qualità dell’aria e sulle infiltrazioni nella falda acquifera.