Prezzi del cibo in Puglia: aumentano per le famiglie, diminuiscono per gli agricoltori

Salgono i prezzi dei prodotti alimentari per le famiglie pugliesi, ma gli agricoltori continuano a guadagnare meno. Secondo Coldiretti Puglia, nel 2024 i prezzi pagati ai contadini sono diminuiti del 2,1%, mentre l’inflazione alimentare ha segnato un incremento del 2,3%. Questo squilibrio ha ampliato la forbice tra il costo della spesa e i ricavi degli agricoltori, aggravando le difficoltà lungo la filiera.
Un’analisi di ISMEA ha evidenziato che, su 100 euro spesi per prodotti freschi, meno di 20 euro vanno agli agricoltori, i quali ottengono un utile netto di appena 7 euro dopo costi e salari. Per i prodotti trasformati, la situazione è ancora più critica, con margini ridotti a 1,5 euro per gli agricoltori, rispetto ai 13,1 euro destinati al commercio e trasporto.
In Puglia, le famiglie spendono mediamente 464 euro al mese per generi alimentari e bevande, uno dei valori più bassi a livello nazionale. Tuttavia, cresce l’interesse per i mercati contadini, dove oltre il 64% dei consumatori ha fatto acquisti nel 2024, preferendo prodotti locali e tracciabili.
Coldiretti sottolinea la necessità di interventi per una più equa distribuzione dei profitti lungo la filiera e promuove la campagna “No fake in Italy” per estendere l’obbligo di indicare l’origine dei prodotti alimentari nell’Unione Europea. Questa iniziativa mira a garantire trasparenza per i consumatori e una maggiore tutela per i produttori locali.