IL CALCIO A TARANTO: SI RINNOVA IL BRAND MENTRE È NOTTE FONDA SUL CAMPO
L’evoluzione nel calcio e nella comunicazione è spesso vista come un lusso intellettuale, ma ciò che sta accadendo a Taranto è un esempio di come queste trasformazioni possano avere un impatto profondo. La squadra, con soli 3 punti in classifica, si trova in una posizione drammatica e, senza le penalizzazioni, sarebbe comunque in piena zona playout. Mentre si parla di closing, Apex afferma che ci sono nuovi organi che entreranno a far parte della società dal 1° gennaio, come il dott. Vulpis, responsabile della comunicazione commerciale. Cose lontane dal campo di calcio.
Guardando al passato, da metà anni ’60 in poi, presidenti come Di Maggio, Fico, Pignatelli, Fasano e Carelli hanno dato anima, cuore e risorse finanziarie per il bene della squadra. Anche Giove, che ha concluso il suo mandato in modo assurdo, verrà ricordato, per lo meno per la promozione in C, dopo anni d’inferno fra i dilettanti. In mezzo, ci sono state le storie recenti con Blasi, Nardoni, D’Addario e Bongiovanni/Zelatore, oltre ad altri. Questi presidenti hanno affrontato vicissitudini e ingiustizie, ma hanno sempre mantenuto viva la passione per il calcio a Taranto. Nel bene e nel male, il calcio c’è sempre stato. Ma quanto malumore.
Queste righe sono dedicate agli sportivi di Taranto, con l’augurio che possano trovare forza e ispirazione nella storia e nella passione che hanno sempre caratterizzato il loro amore per il calcio. Ora attendiamo gli sviluppi futuri, sperando che la squadra possa risollevarsi e tornare a far sognare i suoi tifosi.