Taranto celebra santa Cecilia: il suono delle pastorali e il profumo delle pettole
A Taranto, il 22 novembre non è un giorno come gli altri: è Santa Cecilia, patrona della musica e delle tradizioni più autentiche della città. Questa giornata segna l’inizio ufficiale del periodo natalizio, un momento di fede, musica e cultura che coinvolge l’intera comunità.
Il giorno di Santa Cecilia è celebrato con una serie di eventi profondamente radicati nella storia tarantina. Al mattino presto, le bande musicali percorrono le vie della città, portando con sé l’eco delle pastorali natalizie, melodie che risvegliano lo spirito del Natale. Il profumo delle pettole, frittelle tipiche, si diffonde nell’aria e diventa il simbolo di un momento conviviale che unisce grandi e piccoli attorno alla tavola.
La devozione religiosa raggiunge il suo apice con le celebrazioni liturgiche in onore della santa. La cattedrale di San Cataldo e altre chiese cittadine accolgono i fedeli per la messa, un’occasione per riflettere sul valore della musica come espressione di fede e cultura.
Ma Santa Cecilia a Taranto è molto più di una festa religiosa: è un evento identitario che lega passato e presente. Le tradizioni, tramandate di generazione in generazione, trovano in questa giornata la loro massima espressione, diventando un ponte tra la storia della città e la modernità.
Taranto vive Santa Cecilia come un preludio al Natale, un momento che unisce le famiglie e rafforza i legami della comunità. Tra musica, sapori e spiritualità, questa giornata rappresenta il cuore pulsante delle festività natalizie in città, ricordando a tutti l’importanza delle radici e della condivisione.