Ostuni, tragedia all’uscita da un locale: 25enne muore investito da un’auto.
Tragico investimento all’uscita da un locale nella zona di Pilone, località della costa ostunese assai in voga d’estate sia fra i residenti della zona sia per i tanti vacanzieri che ne affollano spiagge e strutture ricettive.
Era da poco passata la mezzanotte quando, all’uscita da uno dei locali che ne caratterizzano l’offerta dedicata all’intrattenimento, Andrea Catamerò, un giovane di 25 anni residente a San Vito dei Normanni, forse anche in virtù della non impeccabile visibilità esistente sulla strada in questione (ma saranno gli accertamenti della Polizia e le perizie degli incaricati a valutare questo aspetto nel concreto) è stato investito da un’automobile che sopraggiungeva alle sue spalle, rimanendo a terra privo di vita.
L’automobilista tuttavia non si è fermato immediatamente per accertarsi di quanto accaduto, ed è stato rintracciato in seguito dagli agenti della polizia, giunti sul posto assieme ai mezzi del 118, grazie alla prontezza delle persone che si trovavano in quel momento nel punto incriminato, le quali sono riuscite a memorizzare la targa dell’auto. Si tratta di un coetaneo della vittima, le cui dichiarazioni sono ora al vaglio degli inquirenti.
L’incidente in questione ricorda, per le sue tragiche dinamiche, altri sinistri occorsi nelle immediate vicinanza dei locali notturni, come se i luoghi deputati al divertimento contenessero in sé, a volte, un implicito e ulteriore invito all’allentamento delle attenzioni da tenere quando ci si mette alla guida di un’autovettura.
AGGIORNAMENTO ore 16.35
L’investitore è un 26enne di Pezze di Greco, Marco Mola. Il giovane, che era alla guida di una Mercedes, è stato tradotto presso il carcere di Brindisi. A suo carico le accuse sono di omicidio stradale, omissione di soccorso, poiché non si è fermato sul luogo dell’incidente, ma anche di guida sotto effetto di sostanze stupefacenti, in quanto gli accertamenti tossicologici ai quali è stato sottoposto dopo essere stato messo in stato di fermo hanno riscontrato nel suo corpo tracce di cannabis e cocaina.
Si è giunti alla veloce individuazione del responsabile grazie al fatto che le persone presenti sul luogo dell’impatto erano riuscite a prendere alcuni riferimenti della targa dell’auto, la quale procedeva a velocità sostenuta in un tratto, la complanare che congiunge le località marine di Ostuni e Fasano, sul quale non ci sono marciapiedi, l’illuminazione non è buona e le persone sono costrette a camminare sulla carreggiata per raggiungere le proprie automobili lasciate a bordo strada. Un fenomeno che avviene anche al mattino, lungo i litorali, ma che di sera ha un grado di pericolosità certamente maggiore.