Nuovi Indizi: Escluso l’allontanamento casuale di Domenico. Forse vicini ad una svolta
Il mistero del piccolo Domenico Gallo, scomparso dalla sua casa a Locorotondo e ritrovato con scarpe inspiegabilmente pulite otto ore dopo, si infittisce.
Gli inquirenti esaminano diverse possibilità, compresa l’ipotesi di un coinvolgimento interno alla famiglia.
Si escludono scenari di rapimento estorsivo, mentre si cercano risposte sul movente di questa strana vicenda.
Il caso di Domenico Gallo, il bambino di due anni scomparso dalla sua abitazione in contrada Serralta e ritrovato a diversi chilometri di distanza, continua a essere avvolto nel mistero.
Fin dall’inizio, abbiamo avuto forti dubbi che si trattasse di un semplice allontanamento casuale, e questi dubbi si stanno ora confermando alla luce degli ultimi sviluppi.
Le immagini del ritrovamento mostrano Domenico con scarpe da ginnastica sorprendentemente pulite, nonostante il tragitto che avrebbe dovuto percorrere attraverso terreni accidentati, sterpaglie e boschi.
Come ha fatto il bambino a mantenere le scarpe così pulite?
È possibile che sia stato trasportato da qualcuno piuttosto che aver camminato da solo?
Inoltre, il tragitto che un bambino di due anni, che a malapena cammina, avrebbe dovuto compiere appare altamente improbabile.
Le dichiarazioni iniziali parlavano di un percorso di circa 2,5 chilometri o 5 come dichiarato dal padre dopo il ritrovamento (??).
Un bambino così piccolo avrebbe potuto attraversare terreni così impervi senza mostrare segni evidenti di sporcizia e usura sulle scarpe?
Un altro elemento di preoccupazione è la ferita alla testa di Domenico.
Sebbene non sia chiaro come il bambino abbia riportato questa ferita, le circostanze suggeriscono che possa essere stata causata intenzionalmente.
E cosa ha portato il padre a rompere il telefono in un momento così cruciale? Un gesto impulsivo o qualcosa di più?
La rottura del telefono in un momento cruciale per le comunicazioni ha sollevato ulteriori sospetti.
Dubbi che spingono gli inquirenti a esaminare attentamente i rapporti familiari e le dinamiche interne.
Tra le varie ipotesi esaminate, una delle più inquietanti riguarda l’idea che il gesto, piuttosto che essere un rapimento a scopo di estorsione, possa essere stato una forma di intimidazione o avvertimento.
Questa teoria porta inevitabilmente a considerare la possibilità che qualcuno all’interno del nucleo familiare possa sapere di più di quanto non abbia rivelato.
Sarebbe da escludere un rapimento a scopo estorsivo, considerate le condizioni economiche della famiglia, che non suggeriscono una motivazione finanziaria dietro l’accaduto.
Questo porta a interrogarsi su quale possa essere il vero movente.
Quando verrà scoperto, emergerà la verità su una vicenda che, fin dal primo momento, aveva destato sospetti sulla sparizione casuale del bambino .
Il mistero delle scarpe pulite di Domenico, insieme alla ferita e al percorso improbabile, lascia pensare che il bambino possa essere stato trasportato e poi abbandonato.
Questo potrebbe spiegare le scarpe pulite e l’apparente assenza di segni di disidratazione o sfinimento nonostante le condizioni climatiche estreme.
Le indagini proseguono con l’obiettivo di chiarire tutti i punti oscuri di questa vicenda.