La Provincia di Taranto replica alle accuse del dirigente scolastico del Liceo “Ferraris”
La Provincia di Taranto respinge, regolamenti e iniziative alla mano, le accuse mosse dal dirigente scolastico del Liceo “Ferraris” di Taranto, Marco Dalbosco, in merito alla scarsità di aule messe presenti nella struttura scolastica, non sufficienti a soddisfare una richiesta di iscrizioni in cospicuo aumento presso il suo istituto.
E’ una polemica, quella riguardante la mancanza di aule e spazi nel Ferraris, che si trascina in verità da molti anni, visto che in Rete si possono trovare tracce della questione risalenti al 2010. In sostanza, avendo le Province in mano la gestione delle strutture scolastiche degli istituti superiori, Dalbosco rimprovera all’ente uno scarso impegno per adibire nuove strutture presenti sul territorio come sedi della scuola che dirige, se non ad ingrandire la stessa già esistente.
In una nota ufficiale pubblicata, l’ente diretto da Rinaldo Melucci, che ha in Pantaleo De Finis il dirigente addetto all’edilizia scolastica, ricorda innanzitutto come il dirigente scolastico sia l’unico fra i suoi colleghi a non rispettare il criterio base posto dal ministero dell’Istruzione in merito alla congruità fra richieste d’iscrizione accolte e spazi e personale che una scuola ha a disposizione.
Inoltre, come era stato spiegato al dirigente scolastico in occasione di un incontro tenutosi ieri mattina per discutere l’argomento, è in corso di formalizzazione un protocollo d’intesa con il Comune di Taranto per il trasferimento delle competenze alla Provincia dell’edificio attualmente occupato dalla scuola dell’infanzia e primaria “Acanfora”. In questo modo si libererebbero spazi che la Provincia potrebbe mettere a disposizione, a seconda delle richieste e delle necessità, alle scuole superiori della città che ne facessero richiesta.
E proprio il presidente della Provincia e sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha voluto rimarcare l’impegno dell’amministrazione provinciale nel trovare soluzioni non sempre facili, vista la scarsità di risorse ed i tagli ai quali le province sono state sottoposte dalla spending review, che evidentemente non consentono di costruire sedi scolastiche nuove di zecca. Da qui la proposta di recuperare spazi prendendoli da altre sedi scolastiche già esistenti che, come nel caso della scuola dell’infanzia ed elementare “Acanfora”, vanno purtroppo svuotandosi a seguito del fenomeno della denatalità.
“Ribadisco l’importanza della nota del Ministero dell’Istruzione riguardo alle ‘iscrizioni in eccedenza’. Ringrazio gli uffici tecnici della Provincia per il continuo lavoro di coordinamento delle scuole sul territorio. Invito, infine, il dirigente scolastico del Liceo Ferraris a usare toni più concilianti e a riconoscere il gravoso compito gestionale dell’Ente Provincia”.