Confisca da 80 milioni a Andria, cade l’impero di Magno
Confisca da 80 milioni a Andria: un colpo decisivo al crimine.
Nella città di Andria, un evento ha sconvolto la comunità: l’imprenditore Giuseppe Magno ha visto evaporare il suo “impero” del valore di 80 milioni di euro. Terreni, veicoli di lusso come la Porsche Panamera, e ben 29 immobili sono passati nelle mani dello Stato.
Il scorso marzo, i carabinieri del Comando Provinciale di Bari avevano bloccato Magno, attualmente detenuto nel carcere di Bari, confiscando temporaneamente i suoi beni. Recentemente, questo sequestro è diventato definitivo, segnando la fine di un’era di accumulo illecito.
Circa 120 terreni agricoli, estesi su oltre 530 ettari, e 23 veicoli, sono solo la punta dell’iceberg. Gli immobili, tra cui spicca l’imponente “Castello“, testimoniavano lo sfarzo e la potenza economica di Magno.
Secondo le autorità, il patrimonio di Magno derivava da attività criminali, principalmente rapine e furti. Questa confisca rappresenta non solo una vittoria legale, ma anche un forte messaggio al crimine organizzato.
Mentre Magno affronta la giustizia, i suoi beni saranno probabilmente utilizzati per fini sociali o venduti in aste pubbliche, riportando così risorse nella comunità che erano state illecitamente sottratte.