Violenza al distributore: uomo armato oppone resistenza ai carabinieri. Fermato con il taser
Un individuo armato di lama ha preso d’assalto il bar della stazione di servizio a Lequile, causando panico tra i presenti e minacciando di commettere suicidio. La scena ha trasformato l’ordinario pomeriggio in un caos degno di una scena da film.
A pochi minuti dall’inizio della serata, un individuo armato di coltello ha fatto ingresso nel distributore Q8 lungo la strada che collega San Pietro in Lama a Monteroni di Lecce, suscitando panico tra i presenti con minacce di suicidio.
L’uomo, successivamente identificato come D.S. residente a San Pietro in Lama, è noto alle autorità ma le motivazioni del suo comportamento rimangono ancora oscure, con evidenti segni di disagio psicofisico. Le forze dell’ordine, richieste prontamente sul posto, hanno inviato pattuglie dai vicini distretti di San Pietro in Lama e Monteroni di Lecce, nonché la squadra Radiomobile di Lecce, per gestire la situazione.
Con l’arrivo dei carabinieri, l’uomo ha reagito violentemente, intimando loro di non avvicinarsi e costringendo i militari a considerare l’uso del taser per calmare la situazione. La vista dell’arma elettrica ha inizialmente suscitato timore, ma l’uomo ha poi iniziato a devastare il bar, lanciando oggetti contro i carabinieri. Di fronte alla necessità di immobilizzare l’individuo, un carabiniere ha fatto uso del taser, facendo crollare l’uomo a terra e permettendo ai colleghi di fermarlo e disarmarlo. Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118 per prestare le prime cure all’uomo, ferito durante gli scontri, prima di trasferirlo all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove viene assistito dal personale medico e vigilato dai militari.