Giornate FAI di Primavera, Masseria Marinella apre le porte

Giornate FAI di Primavera, Masseria Marinella apre le porte Tornano sabato 23 e domenica 24 marzo 2024 le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia e alle storie inedite e inaspettate che custodisce con visite a contributo libero in 750 luoghi speciali in 400 città, dai grandi capoluoghi ai piccoli comuni, dai centri storici alle province, da Nord a Sud della Penisola.
Le Giornate FAI di Primavera si confermano nella loro trentaduesima edizione uno degli eventi più importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Un’esclusiva opportunità di scoprire un’Italia meno nota, di luoghi solitamente inaccessibili, dalle grandi città ai borghi, da veri e propri monumenti a luoghi curiosi e inediti, che tuttavia ugualmente raccontano la cultura millenaria, ricchissima e multiforme del nostro Paese.
Un modo per contribuire alla tutela e alla valorizzazione di questo patrimonio, che va innanzitutto conosciuto, frequentato, e prima ancora, raccontato.
È questa la missione del FAI: “curare il patrimonio raccontandolo” a cominciare dai suoi 72 Beni aperti al pubblico durante l’anno, ma ampliando e arricchendo questo racconto proprio in occasione delle Giornate FAI di Primavera.

Quest’anno il complesso dell’antica Masseria Marinella, ex Melodia, che si colloca tra Altamura e Matera, a circa 6 chilometri dal centro abitato di Altamura, apre le sue porte. Masseria Marinella rappresenta la testimonianza di un insediamento rurale con annessa residenza.
Le sue origini sono antecedenti al XVII secolo come dimostra anche la presenza di una torre a pianta circolare a qualche decina di metri dal corpo di fabbrica principale.
Le prime testimonianze documentarie riportano alla ricca famiglia dei Martini. Nel dicembre del 1656 Vincenzo Martini ottenne la nobiltà dal re di Spagna Filippo IV d’Asburgo.
ll complesso diventò parte dei possedimenti della famiglia di Tommaso Melodia, sindaco di Altamura, insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia.
Il complesso presenta vaste dimensioni ed è caratterizzato da elementi originali rispetto ad altri insediamenti rurali del territorio altamurano come l’imponente terrazza su arcate a sesto acuto in pietra che caratterizza il fronte.
Vi sono ambienti funzionali e alloggi dei coloni separati dalla casa padronale che si sviluppa prevalentemente sul fronte sud. Il fronte è caratterizzato da una terrazza sorretta da sette archi a sesto acuto in pietra, su cui si affacciano le finestre dei vani di rappresentanza, coperti da una volta a crociera decorata con stucchi dorati.
La Masseria presenta un impianto del tipo a corte e si sviluppa attraverso l’annessione di più corpi di fabbrica secondo uno schema di forma rettangolare: il prospetto est, oltre a stalle e depositi, presenta una cappella dal semplice partito architettonico.
Il visitatore avrà la possibilità di scoprire un luogo della civiltà rurale, di farsi incantare da storie fatte di uomini, lavoro ed intraprendenza.
I giovani apprendisti ciceroni sapranno incantare il visitatore facendogli rivivere emozioni ed esperienze attraverso un viaggio “trasversale” nel territorio pugliese ai confini con la lucania, percorrendo una strada che conduce dal paesaggio agricolo, a quello culturale, fatto di eredità concrete, tecniche e strumenti, ma anche immateriali, come le tradizioni, i simboli e la memoria collettiva.
Gli apprendisti ciceroni del liceo classico “Cagnazzi” saranno supportati e coadiuvati dagli studenti dell’Istituto “Nervi-Galilei”.