A Gioia del Colle il Polvanera Sound Fest VIII, grande successo per il gruppo dell’etno-elettronica

A Gioia del Colle il Polvanera Sound Fest VIII, grande successo per il gruppo dell’etno-elettronica Hanno ballato come sempre sotto la luna presso Cantine Polvanera, la cantina scavata per 8 metri nella roccia calcarea, immersa in un paesaggio caratterizzato da vigneti, muretti a secco e fusti di roverelle, tra Acquaviva delle Fonti e Gioia del Colle, per il secondo appuntamento di Polvanera Sound Fest VIII, la kermesse culturale e musicale, organizzata da Filippo Cassano che continua a portare avanti un progetto ambizioso, teso alla valorizzazione del primitivo e di altri vitigni autoctoni.
Un connubio vincente tra innovazione e tradizione, quello che ha dato vita a vini fortemente legati al territorio pugliese, con note caratteristiche di eleganza, bevibilità e di straordinaria freschezza, e per valorizzare ulteriormente la preziosa struttura, fiore all’occhiello e patrimonio enogastronomico della regione.

Dopo il successo del I appuntamento del Polvanera Sound Fest, sabato 20 luglio 2024 è stata animata la spianata di Cantine Polvanera fino a notte fonda, grazie ai brillanti e talentuosi etno-musicologi.
Clap! Clap!, ritenuto da molti etno-musicologi pioniere del genere musicale “etno-elettronica“, vanta produzioni e collaborazioni con artisti di calibro mondiale come PAUL SIMON, MARCO MENGONI, COLDCUT, ERIC ANDRE e molti altri.
La sua musica è nelle colonne sonore ufficiali dei videogames GTA V, PRO EVOLUTION SOCCER, STEEP ed è compositore della soundtrack ufficiale della serie animata WOLFBOY per APPLE TV e dei documentari “I AM THE REVOLUTION” e “LIYANA“.
Dj analogico e digger scatenato riempie la sua box di bomb track tutte da ballare! Afro e Latin based, mischia emozioni in vinile senza spazio per respirare.
Un tornado di dischi che accompagna nel viaggio cosmico in quattro quarti attraverso Tropical Disco, World Music, Afro House e tradizionale! A Torino con il format Tropical Discoteque fa ballare la città da anni, portando sotto la Mole artisti internazionali e produttori d’eccellenza.
Alex Paletta classe 1978, dalla provincia di Roma (Subiaco), è da venti anni oramai che ascolta musica tutti i giorni, è un appassionato di Radio, soprattutto quelle digitali e proiettate nel futuro.
Spesso fa il DJ in discoteca o nei festivals, o nei parchi o su delle belle terrazze, o in spiaggia, insomma dove c’è bisogno di buona musica.
Disco Bizzarro, ricercatore di rarità, cultore di italo disco. I suoi set esplorano tutte le sfumature della disco music passando dall’obscure disco, all’italo, dal nu-disco, al funk, viaggiando tra chicche sonore nostrane e non solo, rework contemporanei, atmosfere cinematiche e riferimenti alla pop culture ’80/’90.
Ha curato il warm up dei Nu Genea, Funkin Machine, Napoli segreta e Banda Maje, nonché resident del Vintage Market Roma dal 2020.
Polvanera Sound Fest VIII porta avanti la convinzione che la musica facilita la comunicazione e favorisce l’incontro fra culture e che attraverso essa, si può iniziare quel dialogo interculturale che è ormai un’esigenza imprescindibile.
Il Festival mediante la programmazione di numerose attività tese all’incontro e alla comunione tra i popoli e i diversi linguaggi, durante le quali la musica e l’arte si fondono e diventano strumento per la valorizzazione delle location, si propone di creare un ponte tra la memoria del passato e la visione del futuro, tra la tradizione e la contemporaneità della musica.

Centinaia le persone che sono giunte dai paesi limitrofi e non solo, con una parte consistente degli spettatori che si è ritrovata a ballare la etno-elettronica con il gruppo che, è riuscito in modo brillante a coinvolgere il pubblico giovane e meno giovane.
Questo progetto molto apprezzato dal pubblico, sta riscuotendo notevole successo.
Alex Paletta, a sua volta, non si è limitato al proprio repertorio, ma ha voluto dimostrare che le varie culture musicali dell’etno e dell’elettronica, possano convivere sullo stesso palco.
Un progetto speciale divenuto il simbolo del secondo appuntamento del Polvanera Sound Festival VIII.
Tutti questi elementi hanno contribuito a rendere la seconda serata, una manifestazione di altissimo livello, degna di celebrare al meglio la musica etnica-elettronica, assolvendo a pieno al ruolo di Festival non impegnato sterilmente a riproporre, bensì a cercare nuove strade per offrire a pubblico e agli artisti, nuove chiavi di interpretazione del passato e del presente, strizzando l’occhio ad una inevitabile evoluzione verso il futuro.
