Registrati picchi di benzene. Peacelink scrive al Ministro.
Sono stati registrati picchi di benzene nell’aria di Taranto. PeaceLink scrive al Ministro Picchetto Fratin.
Taranto – Il presidente di PeaceLink Alessando Marescotti scrive al Ministro della salute Picchetto Fratin. La centralina Arpa di via Machiavelli ha registrato un valore allarmante di 61 microgrammi per metro cubo come media oraria. Superando di gran lunga il valore di soglia di 27 microgrammi a metro cubo stabilito dalla comunità scientifica e dallo Stato della California. Questo fatto ha generato preoccupazione, considerando la certa tossicità del benzene, una sostanza conosciuta per causare gravi problemi di salute, tra cui leucemie.
La situazione è ulteriormente aggravata dal contesto di inquinamento atmosferico cronico che affligge il quartiere Tamburi e l’intera città di Taranto. I residenti locali hanno a lungo lottato contro le conseguenze di una densa concentrazione di industrie e infrastrutture industriali. A causa di ripetuti picchi di inquinanti dannosi per la salute. Questo episodio, tuttavia, segna un nuovo livello di allarme, poiché il benzene è una delle sostanze più pericolose e dannose presenti nell’aria.
Non è la prima volta che Taranto si trova ad affrontare simili emergenze. Nel corso del 2023, sono stati registrati più picchi di benzene rispetto ai dieci anni precedenti. Quindi il problema è sistemico e richiede un’attenzione urgente e un’azione decisa.
PeaceLink chiede al Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica:
- Un’indagine approfondita per identificare le cause del picco di benzene del 17 marzo 2024. Per individuare i responsabili di questa grave violazione delle norme ambientali e della sicurezza pubblica.
- L’adozione di misure immediate per ridurre l’inquinamento atmosferico a Taranto. Con particolare attenzione al quartiere Tamburi, dove i residenti sono particolarmente esposti ai rischi per la salute.
- La chiusura temporanea dell’impianto responsabile dell’emissione di benzene, al fine di proteggere la salute e il benessere dei cittadini di Taranto. Fino a quando non saranno implementate soluzioni efficaci per prevenire simili incidenti in futuro.