A Foggia una raccolta firme per intitolare una strada a Don Michele De Paolis
Dieci anni fa è venuto a mancare Don Michele De Paolis, il fondatore della Comunità Emmaus.
Nata a Foggia nel lontano 1978 all’interno della Parrocchia Sacro Cuore, questa comunità di accoglienza è poi diventata- nel corso degli anni- un punto di riferimento per gli ultimi, gli emarginati, gli esclusi dalla società.
Da qui sono passati (e ancora passano) giovani tossicodipendenti, alcolisti, persone disagiate.
Al prete salesiano Don Michele De Paolis, i foggiani vogliono dedicare una strada o una struttura di pubblica utilità, in occasione del decimo anniversario della sua morte.
Per realizzare questo obiettivo, è stata avviata qualche tempo fa una raccolta firme.
Don Michele è stato un “costruttore di futuro” per tanti, che nella Comunità di accoglienza da lui fondata hanno trovato un luogo di riscatto sociale. E’ quindi inevitabile che il suo ricordo resti vivo e commosso.
Un incontro e la consegna delle firme
Sabato 9 Marzo nella “Casa del Giovane” di Via Candelaro si svolgerà un incontro in ricordo di Don Michele De Paolis. In tale occasione gli organizzatori e promotori dell’iniziativa consegneranno a Maria Aida Episcopo, Sindaca di Foggia, una raccolta di firme per l’intitolazione di una strada al sacerdote salesiano. L’intero iter istituzionale si concluderà il prossimo 29 Ottobre.
Ad aprire l’incontro ci sarà l’instancabile presidente della Fondazione Siniscalco Ceci-Emmaus, Rita De Padova. A seguire, sono previsti gli interventi del Presidente della Comunità Emmaus, Ruggiero Raffaele, l’economo dell’Ispettoria Salesiana Meridionale, don Antonio Carbone, e il Procuratore capo della città di Foggia, Ludovico Vaccaro.
Non mancheranno le presenze e gli interventi del Terzo Settore, un ambito in cui Don Michele ha lasciato un ricordo indelebile.
La testimonianza di chi lo ha conosciuto
“Ho conosciuto Don Michele durante il mio percorso presso la Comunità Emmaus. Una persona splendida, un uomo dal cuore grande, un sacerdote come pochi, un esempio di vita che non dimenticherò mai.
Sono stato fortunato ad averlo incontrato, le sue parole di conforto rimbombano spesso nelle mie orecchie quando ricordo quei momenti difficili della mia vita”, ha raccontato Giuseppe Mennuni, 45enne di Cerignola.
Il ricordo di Rita De Padova
Don Michele De Paolis non è mai andato via da Emmaus, anzi. Come ha evidenziato Rita De Padova: “Emmaus è stato e continua a essere soprattutto don Michele De Paolis, con la sua testardaggine, con la sua profondità di pensiero, con il suo insegnamento, con la sua vita”.
Una strada per ricordare un foggiano Doc
Tanto Don Michele ha fatto per la sua Foggia e l’intero territorio della Capitanata, che per anni ha risuonato dei suoi principi ed insegnamenti salesiani.
Per questo è giusto che proprio a Foggia resti per sempre memoria del suo nome e del suo operato.
Di certo De Paolis è uno di quei foggiani Doc che portano in alto il nome della città.