Comunali, a Lecce Poli Bortone verso la sfida a Salvemini. In campo anche Siculella e Ciucci
Comunali Lecce 2024: si va verso il confronto Salvemini-Poli Bortone: quasi fatta per la candidatura a sindaco dell’ex ministra dopo il ritiro di Paolo Pagliaro dalla corsa per rappresentare il centro-destra unito. In corsa anche il 5 stelle Siculella, mentre il civico Ciucci valuta.
Una sfida tra veterani del politica, quella che potrebbe consumarsi a giugno nelle urne del capoluogo salentino: al sindaco Carlo Salvemini, in cerca del suo terzo mandato da primo cittadino, il centro-destra unito sembrerebbe convergere sullo storico nome di Adriana Poli Bortone, ad oggi nelle file dell’opposizione di Palazzo Carafa.
Centro-Destra, Pagliaro cede il passo. Resta solo l’incognita Lisi
La svolta definitiva sulla scelta del nome da contrapporre all’uscente sembrerebbe arrivata dopo l’annuncio del presidente del Movimento Regione Salento, Paolo Pagliaro, di ritirarsi dalla corsa interna “in modo che i vertici nazionali possano scegliere in brevissimo tempo”. Il dibattito su chi debba essere l’ariete di sfondamento della coalizione va avanti da alcuni mesi, con l’ultima parola affidata ai rappresentanti regionali e nazionali delle sigle di centro-destra. Altro protagonista del confronto azzurro è Ugo Lisi, attualmente assessore esterno nella Giunta Comunale di Galatina, uomo vicino alla Lega. Da sondare sono, dunque, gli umori delle segreterie di partito, alla luce dei risultati in Sardegna e di quanto i piani alti del centro-destra decideranno per Bari, ma le parole di Pagliaro spianano la strada alla professoressa, che l’editore e consigliere regionale definisce “fuoriclasse per il suo carisma e la sua storia”, aggiungendo che “con la sua grande esperienza amministrativa sia la persona giusta per guidare questa coalizione alla vittoria”.
Il nome di Lisi è dato da qualcuno molto favorito come eventuale vice dell’esponente azzurra, ma per dare l’ok definitivo al pacchetto si attendono ancora i pronunciamenti di Raffaele Fitto e Alfredo Mantovano, ras della politica del centro-destra salentino. Che, sin dall’inizio, dichiara di voler scendere in campo unito: a far parte della coalizione ci sarebbero tutte le sigle del campo “largo”, da FdI alla Lega, da Forza Italia all’UdC, fino a MRS, Io Sud, Direzione Futuro e Nuovo PSI.
Salvemini alla ricerca del tris
Dal lato opposto, il tentativo per un Salvemini Ter è già sul tavolo da ottobre, quando l’esponente del Partito Democratico aveva palesato l’intenzione di ricandidarsi dopo una riunione di maggioranza in cui aveva chiesto il sostegno delle sigle che lo appoggiano a Palazzo Carafa: alle primarie di novembre ha avuto la meglio sul competitor Paolo Patti, consigliere critico di maggioranza, con oltre il 76 percento delle preferenze.
In campo anche Alberto Siculella. Agostino Ciucci ci pensa
Sembrerebbe fatta anche per Alberto Siculella, attivista del Movimento 5 Stelle, titolare di un’agenzia di consulenza e marketing. La candidatura del 38enne, che dovrebbe guidare una coalizione di liste civiche, rappresenta un bivio per i pentastellati, il cui appoggio a Salvemini è ancora in via di definizione. Ancora in fase di valutazione, invece, il medico Agostino Ciucci, che potrebbe essere il quarto incomodo per la poltrona più alta di Palazzo Carafa. Il dirigente del pronto soccorso del Vito Fazzi, noto per le proprie posizioni critiche su vaccini e green pass, intraprenderebbe l’avventura elettorale con la lista “Diritti e civiltà per Lecce”, e in questi giorni sta incontrando i cittadini per vagliare l’opportunità di una candidatura.