Anas chiarisce di non voler realizzare il tratto leccese della Taranto-Lecce a doppia carreggiata.
La Conferenza dei Servizi tenutasi questa mattina a Bari fra Anas e i sindaci del tratto leccese della Bradanico-Salentina, ha visto palesarsi definitivamente le reali intenzioni dell’ente nazionale autostradale in merito ai lavori che esso intende eseguire per ammodernare quest’arteria rimasta, da tantissimi anni, nel regno dell’iperuranio, cioè, solo sulla carta (o sulle cartine dei suoi ideatori del secolo scorso).
Non c’è, ha comunicato il capo Compartimento dell’Anas in Puglia, ing. Nicola Marzi, intenzione di armonizzare l’intero tratto che da Lecce dovrebbe condurre nei pressi di Taranto, connettendosi alla superstrada fra Brindisi ed il capoluogo jonico all’altezza di Grottaglie, allo stato in cui si trova il segmento fra San Pancrazio Salentino e Manduria, il solo a doppia carreggiata. Non esiste per due ordini di ragioni: Anas non ritiene che la mole di traffico automobilistico che interessa il percorso lo richieda, e non esiste per difficoltà progettuali.
Marzi ha spiegato come invece il solo progetto di fattibilità esistente allo stato, sia quello di ammodernamento dell’infrastruttura a doppia corsia esistente, pur con delle varianti che consentano di bypassare i centri abitati e ne snelliscano così le problematiche di viabilità.
Gli amministratori degli enti locali intervenuti, in rappresentanza dei Comuni di Lecce, Arnesano, Novoli, Trepuzzi, Guagnano e San Pancrazio, hanno ottenuto da Anas l’aggiornamento della Conferenza fra 45 giorni, per discutere nel dettaglio le tre varianti che l’ente autostrade ha proposto per la realizzazione del tratto meridionale, ma intanto si sono detti tutti delusi dal progetto definitivo, avendo essi ricevuto mandato dai loro Consigli di chiedere la realizzazione di una superstrada vera e propria.
Gli studi sulla mole di traffico andrebbero realizzati, hanno detto, non su quella registrata puntualmente, ma su quella potenziale, considerata che parte considerevole della stessa di disperde su altre rotte e che altra se ne creerebbe in automatico se la strada venisse realizzata con tutti i criteri di sicurezza e comodità.