E il libro di Vannacci approda al liceo di Francavilla Fontana: “Stimola il dibattito”
Il libro “Il mondo al contrario” del generale Roberto Vannacci continua a suscitare dibattiti e riflessioni, dividendo l’opinione pubblica. Tuttavia, l’opera, che ha ottenuto un notevole successo di vendite in un’epoca in cui la lettura è in calo, è ora oggetto di studio in un liceo di Francavilla Fontana, nel prestigioso istituto superiore “Francesco Ribezzo”, indicato da Eduscopio come il miglior liceo della provincia di Brindisi.
È stata la docente di Lettere e di Educazione Civica, Giulia Schiavone, a consigliare la lettura del libro agli studenti, con l’obiettivo di stimolare il loro spirito critico attraverso analisi e riflessioni. Secondo la professoressa, il libro di Vannacci offre spunti di discussione su vari temi, dalla famiglia all’ambiente, permettendo agli studenti di confrontarsi con idee diverse e di sviluppare un pensiero autonomo. Come afferma la docente: “Per prendere le distanze da un libro, bisogna leggerlo”.
Gli studenti accolgono positivamente questa iniziativa, riconoscendo che la lettura del libro stimola il pensiero critico, una competenza fondamentale che sarà utile anche per gli esami futuri. Paolo Nisi, uno degli studenti, sottolinea che questa iniziativa li aiuta a sviluppare il pensiero critico, fondamentale per affrontare l’esame con un colloquio orale. Anche Salvatore Valente, suo compagno di classe, concorda sottolineando l’importanza dei collegamenti interdisciplinari e dell’analisi delle fonti.
La dirigente scolastica Giuseppina Pagano sostiene l’iniziativa della professoressa Schiavone, sottolineando l’importanza di fornire ai ragazzi strumenti per sviluppare un senso critico verso le informazioni che riceveranno nella loro vita.
L’iniziativa, pur promuovendo la libertà di pensiero e il confronto delle opinioni, ha suscitato alcune critiche. Il senatore di Italia Viva-Il Centro-Renew Europe, Ivan Scalfarotto, ha espresso perplessità riguardo all’utilizzo del libro, sollevando interrogativi sulla possibile violazione dell’articolo 604 del codice penale.
In definitiva, l’iniziativa rappresenta un’opportunità per gli studenti di esercitare la loro capacità critica e di esprimere opinioni personali, promuovendo un dibattito costruttivo durante le ore di lezione.