Rivoluzione tecnologica al Giovanni Paolo II: nuove attrezzature per i tumori
Rivoluzione tecnologica al Giovanni Paolo II: nuove attrezzature per i tumori
L’Istituto Giovanni Paolo II di Bari, centro di eccellenza nella diagnosi e nella cura dei tumori, ha ricevuto un importante finanziamento per potenziare la sua dotazione tecnologica. Fondi provenienti dai fondi PNNR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), che consentono di acquistare nuove attrezzature all’avanguardia.
Nuovi strumenti per la radioterapia
Tra le novità più rilevanti, c’è l’acquisto di un acceleratore lineare, un dispositivo che produce raggi X ad alta energia per distruggere le cellule tumorali. Questo strumento permetterà di effettuare trattamenti più precisi e meno invasivi, riducendo i tempi e gli effetti collaterali. L’acceleratore lineare sarà installato in una nuova sala bunkerizzata, dotata di sistemi di sicurezza e monitoraggio.
Nuovi strumenti per la diagnostica per immagini
L’Istituto Giovanni Paolo II potrà contare anche su una nuova risonanza magnetica, due nuovi tomografi computerizzati, un telecomandato digitale, ecografi, mammografi e attrezzature per i laboratori. Questi strumenti consentiranno di effettuare esami più accurati e rapidi, migliorando la qualità delle immagini e la capacità di rilevare le lesioni tumorali. Inoltre, saranno utili per monitorare l’efficacia delle terapie e per personalizzare i trattamenti in base alle caratteristiche dei pazienti.
La rivoluzione tecnologica al Giovanni Paolo II rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro il cancro, che potrà contare su strumenti più efficaci e innovativi. Il finanziamento ricevuto è frutto del lavoro sinergico tra l’Istituto, la Regione Puglia e il Ministero della Salute, che hanno riconosciuto il valore e l’importanza di questo centro di riferimento nazionale.