Padel: il nuovo sport per i giovani di Alberobello
Padel: il nuovo sport per i giovani di Alberobello
Un campo comunale innovativo e accessibile
Alberobello ha inaugurato il suo primo campo di Padel pubblico, il Ruggieri/Scianni, che offre ai cittadini la possibilità di praticare questo sport divertente e dinamico in qualsiasi stagione.
Il campo, aperto 24 ore su 24, è stato realizzato con materiali di ultima generazione che garantiscono la sicurezza e il comfort dei giocatori.
La struttura è dotata di una copertura fissa e di vetri laterali che permettono l’aerazione e la visibilità del gioco.
La palla utilizzata è simile a quella da tennis, ma con una pressione inferiore che favorisce il controllo e i rimbalzi sulle pareti.
Il Padel è uno sport di origine messicana che si gioca a coppie in un campo rettangolare chiuso da quattro lati.
Si usa una racchetta dal piatto rigido con cui ci si scambia la palla oltre una rete centrale. Il Padel è uno sport adatto a tutti, che richiede abilità, coordinazione e strategia.
È molto popolare in America Latina e in Spagna, dove conta milioni di appassionati.
Un’opportunità per i giovani e per la città
L’assessore allo Sport, Alessandro Paiano, ha espresso soddisfazione per la realizzazione del campo di Padel comunale, il primo nel circondario.
“È stato possibile grazie a una variazione di bilancio che ha ottimizzato il progetto iniziale, tenendo conto delle esigenze tecniche e pratiche.
Gli sportivi alberobellesi, che amano questo sport, hanno finalmente a disposizione una struttura moderna e funzionale per divertirsi e socializzare”.
Paiano ha anche ricordato le parole di papa Bergoglio, che ha elogiato il Padel come uno sport amatoriale che non deve diventare commercio.
“Il Padel è uno sport che valorizza lo spirito di squadra, il rispetto e l’amicizia. È un’opportunità per i giovani di Alberobello, che possono trovare in questo sport un modo sano e stimolante di trascorrere il tempo libero. È anche un’opportunità per la città, che si arricchisce di una nuova attrattiva turistica e culturale”.