Arresto a Ginosa: bracciante accusato di rapina
A Marina di Ginosa un bracciante agricolo di 39 anni, originario del Marocco e residente da tempo in città, è diventato il protagonista di un atto di violenza.
Dopo aver fatto irruzione nella casa di un connazionale, l’uomo, in un evidente stato di alterazione alcolica, ha scatenato una violenta colluttazione. L’episodio si è concluso con il furto di uno smartphone, ma la vicenda non è terminata qui.
Allertati da alcuni passanti preoccupati, i Carabinieri della locale stazione si sono lanciati in una celere indagine. Le testimonianze raccolte e le verifiche incrociate nelle banche dati di polizia hanno permesso di ricostruire rapidamente gli eventi. Una perquisizione mirata nella residenza del sospettato ha portato al ritrovamento dello smartphone rubato.
Grazie all’efficace intervento dei Carabinieri, il telefono è stato restituito al legittimo proprietario, che non ha mancato di esprimere la sua gratitudine verso i militari per il loro impegno. L’arrestato, nel frattempo, è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa di ulteriori provvedimenti giudiziari.
Questo incidente serve da promemoria sulla sicurezza personale e sulla vigilanza comunitaria. L’arresto a Ginosa: una vicenda che, nonostante la conclusione positiva, lascia una scia di domande e preoccupazioni sulla sicurezza nel piccolo centro pugliese.