Processo “Città Nostra bis” inflitti oltre 200 anni di carcere | TUTTI I CONDANNATI
L’inchiesta “Città Nostra” ha raggiunto una svolta significativa con la conclusione del secondo filone del processo, che ha portato a una serie di condanne in primo grado. Il giudice Sergio Mario Tosi, a capo del tribunale di Lecce, ha emesso i verdetti giorno 7 giugno, dopo il rito abbreviato che ha coinvolto 24 imputati tarantini.
Il procedimento principale è nato da un’indagine della squadra Mobile di Taranto che ha sventato un tentativo di riorganizzazione da parte di vecchi e nuovi boss della mala. Nel giugno 2016, un’offensiva criminale rischiava di scatenare una pericolosa escalation a Taranto, con tre distinti clan coinvolti. Tuttavia, grazie al lavoro di intelligence basato sulle intercettazioni telefoniche, la polizia è riuscita a intercettare e fermare l’azione criminale.
Il giudice Tosi ha stabilito che alcuni imputati avevano un ruolo di primo piano nell’organizzazione presunta, con accuse che spaziano dall’associazione per delinquere al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Nella sua sentenza, il giudice ha anche rideterminato le condanne precedentemente inflitte nel procedimento madre.
Ecco l’elenco delle condanne:
- Daniele Angelini: 12 anni di reclusione
- Massimiliano Cocciolo: 11 anni e 8 mesi di reclusione
- Pasquale De Leonardo: 20 anni di reclusione
- Franco De Santis: 16 anni e 4 mesi di reclusione
- Angelo Di Pierro: 20 anni di reclusione
- Gaetano Diodato: 20 anni di reclusione
- Emanuele Giannotta: 13 anni e 8 mesi di reclusione
- Antonio Greco: 8 anni e 8 mesi di reclusione
- Cosimo Inerte: 12 anni e 8 mesi di reclusione
- Americo Mancino: 4 anni e 6 mesi di reclusione
- Cosimo Marinò: 9 anni e 4 mesi di reclusione, con 6 mesi aggiuntivi
- Piergiuseppe Pontrella: 8 anni e 8 mesi di reclusione
- Luana Rossano: 12 anni di reclusione
- Andrea Sansone: 11 anni e 8 mesi di reclusione
- Ganluca Solfrizzi: 4 anni e 6 mesi di carcere
- Giuseppe Sangermano: 8 anni di carcere
- Angelo Sangermano: 8 anni di reclusione
- Lucia Pellegrini Pica: 2 anni e 8 mesi
- Rosa Di Pierro: 8 mesi
Inoltre, il giudice ha assolto alcuni imputati, tra cui Cosima Blasi, Calogero Bonsignore, Pasquale Giannotta e Giuseppina Versace, per il fatto che il reato non sussiste. Dario Turco è stato dichiarato non procedibile, poiché già giudicato in un altro procedimento.
Queste sentenze rappresentano un passo importante nella lotta contro la criminalità organizzata a Taranto, con la speranza di ristabilire la tranquillità nella città.