Non fu legittima difesa: barista agli arresti domiciliari
“Non fu legittima difesa”: il 31enne Francesco Assunto sapeva che avrebbe potuto uccidere il 27enne Giovanni Palazzotto mantenendolo fermo a terra per dieci minuti, con tutto il peso del suo corpo a comprimere la cassa toracica.
Sapeva che quel giovane non avrebbe potuto più fargli del male né danneggiare il suo bar di Bitritto, in quell’alba del 20 novembre 2022, perché sentiva che il suo corpo era inerme e che il suo respiro – in quei dieci lunghissimi minuti – si era fatto ansante.
Avrebbe «infierito in maniera continuativa con la forza fisica e con continui insulti contro il Palazzotto, non mostrando pietà nemmeno quando quest’ultimo era in fin di vita», evidenziando «totale insensibilità perfino dinanzi al cadavere» alla presenza dei carabinieri intervenuti.
E, secondo i giudici, «la violenza, l’assenza di alcuna remora morale, la spietata freddezza e il gratuito accanimento mostrati nei confronti della vittima» non possono “dirsi sopiti”.