Il ricordo di Ratzinger il 28 febbraio a Taranto
Il ricordo di Ratzinger il 28 febbraio a Taranto
Il ricordo di Ratzinger, doppio evento il 28 febbraio, a dieci anni esatti dall’addio al papato
Tutto pronto per il 28 febbraio, sala, università, relatori, libro, ma… ricordate che proprio il 28 febbraio del 2013 finì il papato di Giovanni XVI?
Non so se gli organizzatori l’hanno previsto, ma esattamente dieci anni fa, il 28 febbraio, il mondo assistette alla scena del papa tedesco che si teneva la papalina mentre saliva sull’elicottero che lo portava a Castel Gandolfo.
Il ricordo di Ratzinger il 28 febbraio a Taranto
Il libro di Orazio La Rocca ripercorre la cronaca frenetica di quei giorni, a partire dall’11 febbraio e a quelle tre parole di agenzia. Lo scrivente rammenta che era in auto e lo speaker di Radio Capital diceva: “uno scherzo di agenzia dice che il Papa si è dimesso” “Ma quale scherzo!” risponde un’altra “è l’Ansa!”.
Il ricordo di Ratzinger il 28 febbraio a Taranto
Eppure, quelle tre parole fecero subito il giro del mondo. Solo dopo un ora arrivò la comunicazione del portavoce della Santa Sede.
La Rocca, giornalista vaticanista di La Repubblica, ripercorre nel libro, dedicandovi quasi cento pagine del primo capitolo, la cronaca di quei giorni dall’11 al 28 febbraio, il passaggio da Papa a Papa emerito di Joseph Ratzinger.
Il ricordo di Ratzinger il 28 febbraio a Taranto
Lo fa con stile cronachistico, come se ogni capitoletto fosse il titolo di un articolo. Un libro godibile nella lettura, perché il Papa è parte della nostra vita, per chi crede e per chi no, è storia, cultura, costume, lifestyle.
Ripercorriamo la storia. L’11 febbraio 2013, con una “Dichiarazione” di appena venti righe, Benedetto XVI annunciava la sua decisione di voler rinunciare al pontificato.
Da quella scelta che ha letteralmente cambiato non solo la vita di Joseph Ratzinger, ma anche e soprattutto la storia della Chiesa e del Papato, sono trascorsi dieci anni. Dopo la rinuncia, come ha vissuto Benedetto XVI da Papa emerito? Che cosa ha fatto in questi dieci anni? Ha solo pregato per la Chiesa?
Il ricordo di Ratzinger il 28 febbraio a Taranto
Pensato come una sorta di viaggio, il libro ripercorre e documenta i momenti più salienti di questi dieci anni, a partire dai primissimi giorni fino alla triste e dolorosa vicenda che ha visto Ratzinger accusato di aver coperto un prete pedofilo quando era arcivescovo di Monaco e Frisinga.
Dalle tantissime testimonianze riportate nel volume, in primis quella del suo storico segretario mons. Georg Gänswein, appare chiaro come il pontificato di Benedetto XVI, al suo inizio e alla sua conclusione, sia stato una scelta di Dio alla quale egli per due volte ha ubbidito docilmente. «È affascinante anche per me leggere e sfogliare questo libro, uscito dalla penna di un giornalista appassionato, con il quale il lettore cerca di avvicinarsi al Papa venuto dalla Germania con sempre nuove prospettive, per indagare sull’incomprensibile “scelta”». Scrive Mons. Georg Gänswein
Il ricordo di Ratzinger il 28 febbraio a Taranto
Orazio La Rocca, nato a Itri (LT) il 15 marzo 1950. Sposato e padre di 5 figli. Giornalista professionista e vaticanista del quotidiano “La Repubblica”. Laureato in Architettura presso la Facoltà di Valle Giulia di Roma. Ha collaborato al “Messaggero”, all'”Osservatore Romano”, alla Radio Vaticana e all’Ufficio di comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Italiana. Ha pubblicato: Ho scelto Dio (Mondadori); Karol Wojtyla da Cracovia a Roma (European Book), Madre Teresa di Calcutta (European Book), Giovanni Paolo II da Roma al mondo (European Book); Attraverso la Porta Santa (Ancora Editrice); I Giorni di Antonia (Ancora Editrice), con Marina Tuccinardi; Il Conclave (Ancora Editrice).
Questo è il succo di una vicenda umana di un pontefice che in questi dieci anni da ‘emerito’ ha continuato a scrivere, leggere, intervenire per spiegare la sua ‘scelta’, che non è stata un rifuggire da ferite e a fatti dolorosi di una Chiesa che aveva ridotto alla stato laicale ben 400 sacerdoti, ma una scelta fatta per il bene stesso della Chiesa e per potersi riposare nel fisico e nello spirito.
Tutti presenti, sia nell’evento mattutino presso l’Istituto Archimede e alle 17,00 presso il Dipartimento Jonico dell’Università “Aldo Moro”, dove l’incontro sarà aperto con i saluti del direttore Paolo Pardolesi direttore del Dipartimento Jonico dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e della dottoressa Tiziana Grassi.
Quattro i relatori coordinati dalla giornalista Maristella Massari, capo della Redazione di Taranto della “Gazzetta del Mezzogiorno”: Paolo Stefanì, professore associato di Diritto Ecclesiastico e di Diritto delle Relazioni interculturali e religiose dell’Università “Aldo Moro” di Bari, Giovanni Battafarano già sindaco di Taranto e Parlamentare, Antonio F.Uricchio, presidente ANVUR (Agenzia nazionale valutazione Sistema universitario e della Ricerca), e Antonio Panico, professore associato di Sociologia Generale – Direttore della sede Lumsa di Taranto.
Orazio La Rocca concluderà i lavori, spiegando la genesi del libro, che si avvale della prefazione dello storico segretario di papa Ratzinger, l’arcivescovo Georg Gaenswein, e rispondendo ad eventuali domande dei relatori e del pubblico in sala.