Taranto: “Ambiente svenduto” da testimoni ad indagati
Taranto: “Ambiente svenduto” da testimoni ad indagati. In sei sono passati da testimoni a indagati nel processo “Ambiente svenduto”. Tra loro un nome eccellente, l’ex vescovo di Taranto Monsignor Benigno Papa.
Secondo gli inquirenti avrebbe dato una versione errata della donazione di 10mila euro fatta da Archinà, che per i magistrati è una mazzetta versata a un altro ex consulente della procura, Lorenzo Liberti condannato a 15 anni e 6 mesi.
Anche un ex consulente della procura da testimone al banco degli imputati, per aver fornito in aula una versione, sulle emissioni di polveri, diversa dalla sua relazione, dove indicava l’ex Ilva colpevole dell’inquinamento, mentre in aula indicava la Cementir.
Taranto: “Ambiente svenduto” da testimoni ad indagati
Oltre a loro, i due ex dirigenti Ilva, Ivan Dimaggio e Angelo Lalinga, la dipendente della stazione di servizio dove secondo l’accusa ci fu la consegna del denaro tra Archinà e Liberti.
Ultimo il giornalista Pierangelo Putzolu che in aula asseriva di non conoscere chi fosse in realtà Angelo Battista, esperto che pubblicava note sulle questioni ambientali, ma in effetti era Archinà, interessato a divulgare propaganda in favore di Ilva.
Mentre la Corte d’appello di Taranto ha assolto con formula piena il sacerdote don Marco Gerardo condannato in primo grado proprio per le dichiarazioni rese da Papa.
Taranto: “Ambiente svenduto” da testimoni ad indagati
I sei indagati avranno 20 giorni per chiedere di poter fornire le loro dichiarazioni ed in seguito il Pm Mariano Buccoliero deciderà se archiviare o no le accuse a loro carico.
Come riportato dalla Gazzetta