Ex Juventus Legrottaglie: “Meglio una buona reputazione che grandi ricchezze”

Ex Juventus Legrottaglie: “Meglio una buona reputazione che grandi ricchezze”
Il problema Juventus e relative plusvalenze, sta facendo il giro del mondo. Si parla di un ulteriore penalizzazione (oltre ai 15 punti già inflitti dalla giustizia sportiva), con retrocessione in serie B per la squadra torinese, notoriamente amministrata dai dirigenti del gruppo Fiat. Se l’argomento intristisce buona parte degli sportivi, soprattutto i tifosi bianconeri, sta impensierendo, e non poco, i calciatori juventini e anche qualcuno che ha già appeso gli scarpe al chiodo, che potrebbe essere chiamato in causa. Si dice in giro che qualcuno di loro potrebbe essere squalificato. Da ex juventino, il tarantino Legrottaglie (per la precisione di Mottola, cittadina ridente a pochi km dal capoluogo ionico), si è espresso in merito. A Sportitalia, il giocatore ha parlato dell’ennesimo scandalo che ha toccato il mondo juventino. Queste le sue parole sulla questione:
Ex Juventus Legrottaglie: “Meglio una buona reputazione che grandi ricchezze”
“Ho sentito tante chiacchiere, tante parole in giro dei tifosi che gridano al complotto. Bisogna stare attenti perché la situazione è più grave di come viene descritta. Quindi ho fatto una mia ricerca personale per capire meglio e dare un senso a ciò che sta accadendo. Per prima cosa ho letto qualcosa che mi ha fatto subito riflettere e inviterei tutti a riflettere perché è molto importante. Questa frase dice ‘Meglio una buona reputazione che grandi ricchezze, perché la bontà è meglio dell’oro e dell’argento’. (Citazione biblica). La domanda che noi tutti ci dobbiamo fare è: nove scudetti vinti, nove successi per poi perdere la reputazione valgono la pena? Non credo”.
Ex Juventus Legrottaglie: “Meglio una buona reputazione che grandi ricchezze”
Poi l’ex calciatore, continua: “Per carità, hai vinto nove scudetti sul campo e tanto altro, ma perché l’hai fatto? Perché sei stato avvantaggiato in tutto questo sistema. Hai comprato dei giocatori raggirando le regole. Ma il sistema cosa fa? Come ha potuto lasciar succedere tutto questo? Hai lasciato fare a certe squadre per poi comprendere che è stato un errore grave. C’è qualcosa che non mi quadra”. Fonte SportItalia.