Manduria: seduta di Consiglio monotematica sul depuratore, la minoranza minaccia di ricorrere al Prefetto
Dopo la riunione dei capigruppo dei partiti, avvenuta alcuni giorni fa, è stata posta al centro della discussione una proposta di deliberazione, presentata dai componenti di opposizione, riguardante la parziale modifica del progetto relativo al costruendo mega impianto di depurazione Manduria – Sava e Marine. Trattasi soprattutto di modifiche relative al recupero delle acque ad uso irriguo, servendosi della condotta già esistente di un impianto Arneo mai utilizzato. Sull’argomento è stata quindi richiesta la convocazione di una seduta monotematica di consiglio comunale che, il presidente Gregorio Dinoi, ha fissato per il 22 aprile 2022. La data scelta, ha scatenato la reazione dei consiglieri di minoranza, in quanto gli stessi sostengono che “sono state violate le disposizioni sia del testo unico degli enti locali, sia del regolamento comunale”. Lo sottoscrive, tra l’altro, il capogruppo del Gea, Agostino Capogrosso, sottolineando che la richiesta di convocazione del consiglio è stata depositata il 15 marzo 2022 e quindi, in ossequio all’articolo 39 del Testo unico degli enti locali il cui comma 2 prevede che “il presidente del consiglio comunale è tenuto a riunire il consiglio in un termine non superiore ai 20 giorni quando lo richiedono un quinto dei consiglieri inserendo all’ordine del giorno le questioni richieste”. “In caso di inosservanza degli obblighi di convocazione del consiglio, previa diffida, provvede il Prefetto” così come d’altra parte prevede il regolamento comunale che disciplina i lavori del consiglio. Sul termine per la convocazione della seduta monotematica, si esprime in maniera differente il presidente Dinoi, in quanto non ritiene ci sia un limite indifferibile. Per concludere, tenuto conto delle rispettive posizioni assunte dalle parti, non è escluso che la questione venga sottoposta all’attenzione del Prefetto. G. Cer.