“Sindaco ha deluso me e tanti giovani che hanno faticato per laurearsi”
Non si spegne la polemica sulla assunzione da parte del Sindaco Franco Ancona della moglie del Consigliere Comunale Vito Cramarossa, già segretario del PD a Martina Franca, durante il quale periodo (e sembra ancora oggi) ricopriva il ruolo di tesoriere. Il Consigliere Comunale è stato anche Assessore al Personale.

Il Consigliere Comunale Vito Cramarossa e nel riquadro la moglie assunta dal Sindaco di Martina Franca
A noi ed ad altre redazioni è giunta una lettera. E’ firmata giovane delusa. In altre occasioni non l’avremmo pubblicata, ma questa volta abbiamo deciso di fare una eccezione, in quanto la condividiamo integralmente. Auspichiamo che qualcuno faccia un passo indietro, dettato soprattutto dal buonsenso e che, se proprio il Sindaco abbia bisogno di assumere una persona nel suo staff, scelga un/a giovane laureato/a disoccupato/a che magari abbia davvero bisogno di lavorare e al di fuori dall’alveare politico. Ecco la lettera, della ragazza. Le abbiamo dato un volto che non è il suo, ma pensiamo possa rappresentare tutti i nostri giovani.
Caro Direttore…
a lei mi rivolgo per esprimere un mio pensiero, scaturito nella mia mente in seguito agli ultimi avvenimenti che hanno visto la nostra “ridente” cittadina protagonista.
“Studia”, lo sento ripetere dalla scuola elementare, da genitori, nonni, amici e da tutti coloro che vogliono consigliarti e spronarti per migliorare, per raggiungere vari ed elevati obiettivi.
Studia, impara, conosci, approfondisci, specializzati…
Io l’ho fatto, mi sono laureata e non mi sono fermata, continuo: studio, imparo, leggo, mi informo, mi formo. Ma, oggi, mi domando: “A che pro?”. A che pro investire tempo, salute e denaro per studiare, crescere e formarsi. A che pro se poi la meritocrazia, la competenza non hanno valore, se vengono prese in considerazioni esclusivamente le parentele, le conoscenze, se la fanno ancora da padrone le raccomandazioni?
Da donna ti sembra di dover lottare il doppio per ottenere qualsiasi cosa, perché devi dimostrare di valere, di aver raggiunto il posto di lavoro o un obiettivo per merito e non grazie ad altri mezzi, perché, soprattutto in certi ruoli e luoghi, la figura di una donna è ancora “malvista” o non all’altezza. E poi…E poi ti ritrovi gente assunta “ad hoc”, senza competenza, senza laurea, senza esperienza, senza studi in materia.
Sa Direttore qual è una parola di cui tutti si “riempiono sempre la bocca”, continuamente, senza farsi alcuno scrupolo ed esclusivamente per farsi belli: GIOVANI.
I politici, e non solo, parlano sempre dei GIOVANI, ma poi non fanno nulla per loro, anzi.
Sa, Direttore, l’amministrazione comunale di Martina Franca questa parola l’ha sbandierata, ne ha fatto oggetto di propaganda, aveva dichiarato di aver stretto un “Patto generazionale”, ma in realtà c’è mai stato? E qualora fosse stato una fugace comparsa, ora dov’è?
Lo stesso primo cittadino parla di giovani, e poi, assume un’over 50, senza laurea, senza titolo, disoccupata da anni, senza che venga pubblicato nuovamente dall’amministrazione il manifesto che renda nota e pubblica questa ricerca di personale.
Ma sa Direttore qual è la cosa più paradossale di tutte? Che protagonista di tutto ciò è la moglie di un consigliere di maggioranza, che è stata assunta dal sindaco a dal dirigente ex collega del consorte, in quanto, egli è stato, anche, assessore al personale per poco più di un anno.
Ci terrei a sottolineare che tutto ciò è legale, che le leggi sono state rispettate, ma vorrei anche ricordare che non esiste solo la legge, esiste anche la morale; Kant era, certamente, troppo ottimista quando parlava di legge morale all’ interno delle persone. Direi proprio che in questa occasione la morale è completamente mancata. Non è morale farsi assumere grazie alle conoscenze politiche, non è morale farsi assumere non per merito, ma per “amicizia”. E pensare che, proprio la signora in questione, a inizio mese in riferimento alla vicenda Rai-Fedez si lamentava dei vertici Rai, affermando che non ci si poteva aspettare niente di diverso da chi ricopre ruoli solo grazie alla politica. E allora mi sorge spontanea una domanda: “Cosa farà lei?”, che comportamenti assumerà visto che andrà a ricoprire un ruolo proprio grazie alla politica, al marito, alle raccomandazioni. Mesi fa, sempre a un post, affidava un suo pensiero in cui dichiarava di non essere un politico ne’ tanto meno aver studiato scienze politiche… ma ci sembra che della politica se ne sappia servire benissimo.
Sa Direttore, fa strano vedere assumere il ruolo di membro dello staff del sindaco, ruolo solitamente affidato a persone di competenza e che meritano fiducia, da chi, dal sindaco stesso pare non fosse ben vista a causa della sua assidua, costante, immotivata, inopportuna presenza negli uffici e nelle stanze di Palazzo Ducale. Era sempre lì e a quanto pare, signor sindaco, ora, per 18 ore settimanali sarà lì, ed è stato proprio lei a volerla, ad assumerla (e saremo noi cittadini a pagarla). Signor sindaco, mi chiedo, e Le chiedo, perché questa decisione? Perché assumere proprio la moglie di un consigliere, già assessore? Perché assumere la consorte di chi, come si evince dalla dichiarazione dei redditi 2020 presente nel portale del sito del comune, non ha certo bisogno di lavorare? E il consigliere in questione, non sapeva che questa mossa lo avrebbe screditato come uomo e come politico?
Perché non dare la possibilità a un giovane, neolaureato, competente di essere assunto, di poter lavorare? Perché affidarsi e usare l’amicizia e non il merito e la competenza? Perché? Lei cosa ne ha guadagnato? E soprattutto, non ha pensato alle inevitabili conseguenze che tutto ciò avrebbe creato?
A quanto avrebbe perso lei in immagine, dignità e credibilità? Così facendo avete reso reale quella che spesso si vuol far passare per un luogo comune e cioè che la politica è opportunismo, favoritismi, raccomandazioni. Nel suo gesto si legge un “Cari giovani, non c’è posto per voi, i posti sono occupati dai nostri, da mogli, mariti, figli di questa amministrazione. Inutile studiare, la meritocrazia non esiste, la competenza è superflua. Benvenuti nel paese degli amici degli amici, non dei giovani, tanto meno dei competenti e dei meritevoli”.
Da donna, mi chiedo come ci si possa sentire ad assumere un ruolo, a occupare un posto perché si è la moglie di…
Da figlia, mi domando che educazione, quali esempi, possano dare dei genitori che puntano non sul merito, ma sulla raccomandazione. Che modello è un genitore che fa una cosa del genere?
Faccio mie le parole di un imprenditore martinese, con una lunga carriera politica, a commento di questa vicenda: “l’amministrazione deve creare posti di lavoro e non dare quelli pubblici a se stessi”, ma questa amministrazione non è nuova a tutto ciò. Ci sono già state in passato denunce, un assessore della scorsa legislatura, attualmente nello staff del sindaco, parlò di “amici degli amici”, senza mai dire chi fossero costoro. Ma in qualche modo c’è stata un’evoluzione, non si tratta più di amici, ma di parenti, anzi, di coniugi!
Infine Direttore, se pensiamo che quello di cui stiamo parlando accade in un’amministrazione che si dichiara di centro-sinistra, c’è da rabbrividire. Ma non dovremmo stupirci se ricordassimo che queste stesse persone hanno accolto, a Martina, Matteo Renzi in pompa magna, con la neo-assunta in testa, per poi abbandonarlo non appena è sceso nei sondaggi, quindi… sempre e solo alla ricerca del proprio tornaconto personale!!!
Direttore, Sindaco, Giunta, Consiglio e cittadinanza tutta, quanta delusione, quanta indignazione, quanta amarezza, eppure in me non è scalfita la speranza per un mondo migliore, rispettoso, onesto e meritocratico, per questo continuerò sempre a studiare e a seguire i valori e i principi nei quali credo fortemente…nonostante tutto!
Una Giovane Cittadina Amareggiata