Bari: Detenzione e traffico di armi da guerra, anche un Caporal Maggiore Scelto dell’Esercito indagato
La Polizia di Stato di Bari, ha eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lecce, su richiesta di quella Procura della Repubblica, nei confronti di 2 soggetti ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di traffico e detenzione di armi ed esplosivi, anche da guerra, e relativo munizionamento e di ricettazione. Le indagini, avviate nel novembre scorso dalla Direzione Distrettuale di Bari e delegate alla Squadra Mobile della Questura di Bari, hanno inizialmente riguardato un Caporal Maggiore Scelto dell’Esercito Italiano, 43enne, incensurato e ritenuto in collegamento con alcuni trafficanti d’armi dell’area metropolitana barese. Nel prosieguo dell’attività investigativa, è emerso che il soggetto frequentava abitualmente l’altro indagato, 59enne, all’epoca dei fatti Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Bari. L’attività tecnica ha rivelato che i due, nel corso dei loro incontri, discutevano sovente di armi, di come procacciarsele e di come occultarle una volta ottenute. Numerose le conversazioni nel corso delle quali i due dibattono di armi e munizioni in loro possesso. A seguito del coinvolgimento del magistrato, l’indagine è stata trasferita, per competenza, alla Procura della Repubblica di Lecce, che ha proseguito gli accertamenti con l’organo di Polizia Giudiziaria barese.