Manovra finanziaria, il dibattito. L’intervento di Renato Perrini (FDI)
Cinque anni fa, al mio insediamento parlai dell’ILVA di Taranto, perché purtroppo a Taranto abbiamo questa questione predominante dell’ILVA.
La storia la conosciamo, il movimento ha preso il 44 per cento del consenso, proprio a causa del permanere dell’emergenza ILVA. Abbiamo assistito alle vendite di Renzi, alle trattative di Calenda e tutto quello che ne è seguito.
In quel periodo la commessa l’ha vinta Mittal mettendo 600 milioni in meno e mettendo poche risorse per l’ambientalizzazione dello stabilimento dell’ILVA.
Poi nel 2018 il Governo Di Maio, e nulla di fatto, se non addirittura anche peggio.
Io non sono un populista. Io sono uno concreto. Sono un imprenditore. Non si può portare avanti così il nostro territorio, gestito in questo modo. L’invito che faccio a Emiliano è di prendere una posizione, come mio Presidente. Io devo capire da questo Consiglio regionale qual è la posizione del Governo regionale. Mi aspettavo, in questi mesi, nel primo Consiglio regionale di parlare proprio del dramma della Puglia, l’ILVA. Non è stato così. Mi sono stancato di vedere trasmissioni o giornali parlare sempre male della mia città. Oltre ad avere questo problema, di cui ormai si parla a livello mondiale, siamo diventati la provincia più inquinata del mondo, il che porta anche dei danni a livello turistico e a livello economico. Questa cosa non può più andare avanti così. Il nostro territorio, il mio territorio non può essere più trattato così. Il nostro Presidente Emiliano va al Moscati, dove ci sono i malati oncologici, e dice “quel mostro io lo farò chiudere”; dopo una settimana si siede con il Mittal e dice pubblicamente “io qua mi sento in famiglia”. Deve finire questo gioco. Noi vogliamo una posizione netta e chiara. Tanto la campagna elettorale è finita.
L’invito che io faccio al Presidente Emiliano è di dire qual è la sua linea reale. Così non si può portare avanti una Regione. La mia città è in grosse difficoltà.