BONUS BICI 2020: IL 3 NOVEMBRE CLICK DAY CON SPID
Il Bonus bici o Bonus mobilità permette di ricevere un contributo pari al 60% della spesa sostenuta e, in misura non superiore a 500 euro, per l’acquisto di veicoli per la mobilità a propulsione elettrica
Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto attuativo del Ministero dell’Ambiente avvenuta il 5 settembre, il provvedimento che ha introdotto il bonus bicicletta può considerarsi operativo.
Definite le modalità per ottenere il bonus, riconosciuto per l’acquisto o il noleggio di biciclette e mezzi di trasporto elettrici volti ad effettuare microspostamenti.
Il Bonus bici o Bonus mobilità permette di ricevere un contributo pari al 60% della spesa sostenuta e, in misura non superiore a 500 euro, per l’acquisto di biciclette anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione elettrica (monopattini, hoverboard, segway) o per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.
Possono usufruire del buono mobilità per l’anno 2020 i maggiorenni che hanno la residenza e non il domicilio nei capoluoghi di regione anche sotto i 50.000 abitanti, nei capoluoghi di provincia anche sotto i 50.000 abitanti, nei comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti e nei comuni delle 14 città metropolitane: Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma capitale, Torino, Venezia.
Il Bonus mobilità copre il 60% della spesa sostenuta e, comunque, non può superare i 500 euro.
Sarà possibile accedere al portale dal 4 novembre 2020 (60 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto attuativo del programma avvenuta il 5 settembre 2020).
Per farlo è necessario disporre delle credenziali SPID (Sistema pubblico di identità digitale) nato nel marzo 2016 per consentire ai cittadini di accedere ai servizi della Pubblica amministrazione con una sola password. Chi non ne è in possesso, dovrà farne richiesta.
I buoni mobilità saranno emessi secondo l’ordine temporale di arrivo delle domande e fino all’esaurimento delle risorse disponibili per l’anno 2020.
Il Decreto Rilancio aveva stanziato 120 milioni cui sono sommati altri 20 milioni con la Legge di conversione del decreto. Altri 70 milioni verranno dall’assestamento di bilancio del Ministero.
Una volta ottenuto, il buono mobilità va utilizzato entro 30 giorni.
In caso di annullamento il beneficio non va perduto: con le stesse procedure si potrà chiedere il bonus sostitutivo.
L’istanza di rimborso per chi ha già acquistato mezzi o servizi va presentata entro il 3 gennaio 2021 (60 giorni dalla operatività dell’ applicazione web che è il 4 novembre).
Bisogna ricordare di registrarsi al portale entro la fine dell’anno. Il rimborso avviene con un accredito del 60% della spesa sostenuta e fino ad un massimo di 500 euro sul conto corrente intestato al richiedente, le cui coordinate sono fornite al momento della presentazione dell’istanza di rimborso.
Con il famigerato Click day finalmente il Ministero dell’Ambiente dopo rinvii e promesse, permetterà di evadere le richieste fino ad un massimo di 500 euro, per tutti coloro che hanno acquistato biciclette, anche a pedalata assistita, monopattini. A partire dal 3 novembre le richieste di evasione potranno essere fatte sulla base dell’ordine di inserimento delle fatture sulla piattaforma e non, come inizialmente deciso, sulla base della data delle fatture.
Al momento sono stati stanziati per l’incentivo mobilità per le biciclette acquistate dal 4 maggio al 31 dicembre 2020 un totale di 210 milioni di euro.
Facendo una media di 350 euro a persona, si arriva a coprire 600.000 richieste. Confindustria ha stimato 540 mila acquisti solo nel primo mese dopo il lockdown, con la possibilità di arrivare a superare la soglia di 1 milione di bici vendute per fine anno, senza tener conto dei monopattini.
Il Ministero dell’Ambiente assicura già di avere l’accordo con il Ministero dell’Economia per inserire nuovi fondi nella legge di bilancio per soddisfare tutte le richieste, prelevandoli dai proventi delle aste verdi e da fondi interni del ministero.
La ANCMA ha invitato i cittadini a prepararsi ad approcciare la procedura con rigore e tempestività, attivando l’identità SPID con cui accedere alla piattaforma, scannerizzando il documento di acquisto e predisponendo le coordinate bancarie per il rimborso.
L’identità SPID sarà necessaria anche per coloro che non hanno ancora effettuato l’acquisto e che chiedono il buono da spendere entro il 31 dicembre, anche se non tutti i rivenditori sembrano interessati ad accettarlo, visto che l’adesione a questa II fase è facoltativa per i dettaglianti.
Affinché il rivenditore possa applicare lo sconto, dovrà aderire all’iniziativa effettuando la registrazione. Il dettagliate andrà in un’apposita lista che potrà essere consultata mediante l’applicazione web.
Il plafond stanziato dal Ministero è di 210 milioni di euro.
Rammentiamo dunque che il 3 novembre non è una data qualunque, infatti proprio allora saranno passati i fatidici 60 giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Dal 19 ottobre, cioè dal 45esimo giorno, possono accreditarsi sulla piattaforma:
- Gli organismi erogatori, servizi di mobilità condivisa ( esclusi quelli mediante autovetture);
- Gli esercizi commerciali e le imprese che vendono biciclette anche a pedalata assistita, nonché veicoli personali a propulsione prevalentemente elettrica.
Buona pedalata a chi ne usufruirà.
Francesca Branà