Perrini; “Baricentrismo” anche in emergenza sanitaria. Taranto penalizzata”
Di questi tempi c’è poco da scherzare con la sicurezza, soprattutto se è in gioco la salute di milioni di cittadine e cittadini pugliesi.
Le ASL pugliesi procedono ad accertare positività al Covid-19 secondo modalità differenti, creando disparità tra residenti nelle varie province.
La denuncia viene dal consigliere regionale Renato Perrini, nel giorno in cui sono tornati i contagi nella provincia di Taranto, dove è candidato al Consiglio Regionale. Perrini afferma: “Mentre la ASL di Bari comunica che effettua tamponi su base volontaria a chi proviene dall’estero o da altre regioni, la stessa cosa non avviene presso le altre ASL della Puglia. Ho chiamato personalmente al numero verde dedicato, fingendomi un turista appena rientrato da Malta: l’operatore mi ha risposto che solo la ASL di Bari effettua in automatico tamponi mentre per le altre province bisogna solo consegnare la registrazione al proprio medico curante che la inoltra alla ASL territorialmente competente, la quale poi procede secondo disposizioni proprie”.
Indefesso il lavoro delle migliaia di medici di base operanti sul territorio, presidio sanitario insostituibile e di fondamentale importanza nel tracciare andamento del Covid-19 capillarmente. Le varie ASL però non sono al momento in grado di rispondere con la solerzia necessaria alle richieste di tampone; fa eccezione l’ASL di Bari.
Perrini considera ciò una vera e propria ingiustizia, batte i pugni e dichiara: “Trovo inaccettabile questa disparità di trattamento tra cittadini della stessa regione. I tarantini, leccesi, brindisini e foggiani non sono pazienti di serie B rispetto ai corregionali baresi. Ci lamentiamo e difendiamo il Sud quando subisce disparità rispetto al Nord e poi i nostri stessi amministratori consentono la “secessione” di una provincia rispetto alle altre. Pretendo che il trattamento sanitario sia livellato e paritario per i cittadini di tutta la Puglia, da Margherita di Savoia a Santa Maria di Leuca. E – come ho già fatto più volte dall’inizio dell’emergenza sanitaria – chiedo ancora una volta che venga rendicontato il numero di tamponi effettuato su base provinciale”.
Renato Perrini promette dunque battaglia e amaramente conclude: “Questa è la sanità in mano a Emiliano – che ha tenuto per sé l’assessorato alla sanità – e a colui che ha annunciato come suo successore al ramo: Lopalco. Per fortuna il loro mandato è finito e non consentiremo più disuguaglianze tra cittadini di serie A e di serie B per il luogo di residenza”.