L’incendio sul litorale non frena la determinazione dei pulsanesi, grazie al suo bel mare
Dieci ettari andati in fumo a Marina di Pulsano, tra sterpaglie e macchie mediterranee. I danni sono stati rilevanti in una zona già provata quasi vent’anni fa da un altro incendio che devastò Lido Silvana e mise in ginocchio una delle aree più belle del litorale tarantino. Dieci famiglie sono state nei giorni scorsi allontanate ma la situazione sembra quasi normalizzata come ci ha spiegato il vicesindaco di Pulsano Alessandra D’Alfonso: “Per fortuna è andato tutto per il meglio. A tutti noi è tornato in mente quello che accadde a Lido Silvana tanti anni fa. Io ero piccola ma ricordo la disperazione della mia gente quando ciò avvenne”.
Vicesindaco, possiamo tranquillizzare i turisti dicendo loro che possono venire senza problemi sul vostro litorale?
Assolutamente sì. Le notizie sono positive, le attività ricettive sono tornate alla normalità, poi basta guardare il nostro mare per capire che nulla può compromettere le bellezze del nostro territorio.
Alessandra D’Alfonso, laureanda in giurisprudenza, oltre ad essere il vicesindaco di Pulsano, dirige uno degli assessorati più importanti, quello ai lavori pubblici, ma anche quello alla cultura. Molto determinata, attiva, pratica, ha dalla sua parte la giovane età e la passione per la politica. È al suo secondo mandato di un percorso amministrativo che ha iniziato quando aveva appena 25 anni. Appartenente decisamente al centrodestra (fu eletta nel PDL ma al secondo mandato con una lista civica dichiaratamente di centrodestra) fa parte di quella squadra di donne che si sta affermando nella politica regionale e ne rappresenta il futuro. È questo uno dei motivi che il consigliere regionale Perrini l’ha voluta nella sua squadra di consulenti.
Alessandra, cosa l’ha spinta a fare politica?
Credo sia una vocazione, un po’ come fare il medico o l’insegnante. Una passione che ho avuto da ragazzina. Mi sono sempre interessata alle varie vicende nel mio territorio. Quando mi fu proposta, accettai con entusiasmo la candidatura e, due anni fa, ho voluto dare continuità nei progetti che avevo intrapreso.
Qual è stato il momento più difficile in questi anni?
A livello amministrativo non è mai stato rose e fiori. Il mio Comune, come del resto gli altri, vive tra grosse difficoltà economiche. I progetti e le idee non sempre si possono concretizzare immediatamente in fatti e azioni. L’entusiasmo di una giovane amministratrice a volte viene meno; fortunatamente ti aiuta l’esperienza oltre alla perseveranza e alla pazienza soprattutto. La capacità di trovare finanziamenti è uno degli obiettivi che una amministrazione deve porsi. È quanto mai opportuno avere dei punti di riferimento alla Regione. Il presidente Fitto e Renato Perrini possono diventarlo.
Una campagna elettorale anomala che, sul vostro territorio, vedrà soprattutto coinvolte le spiagge.
Io la vedo in maniera positiva e sono ottimista. Sono contenta che il centrodestra, dopo diversi anni, sia unito. Ripeto, sono molto ottimista. Raffaele Fitto è stato un punto di riferimento per il nostro territorio. Renato Perrini è sempre stato presente nel nostro territorio, nonostante fosse un consigliere regionale di opposizione.
Taranto e Brindisi sono state fino ad oggi delle cenerentole della politica pugliese?
Il territorio di Taranto è stato martoriato in questi anni. Ha bisogno di riscattarsi. Ha delle potenzialità straordinarie che vanno valorizzate. Il nostro è un territorio che può dare tanto. È necessaria una politica lungimirante che guardi i bisogni delle persone. La provincia di Taranto è stata dimenticata in questi anni. Purtroppo.