Taranto: L’I. C. L. Sciascia vince il concorso “Noi, il cibo, il nostro pianeta” .
Taranto: A pochi giorni dalla fine della scuola gli studenti della classe 2A dell’Istituto Comprensivo Statale Sciascia di Taranto lo scorso 4 giugno sono stati proclamati vincitori del concorso “Noi, il cibo, il nostro Pianeta – In action”, organizzato dalla Fondazione Barilla. Il concorso è nato con l’obiettivo di incoraggiare studenti e docenti ad approfondire i temi della sostenibilità alimentare e ambientale. Un obiettivo raggiunto dalle docenti Beatrice Catozzella e Solidea Marinelli che hanno presentato “ORTOSCIASCIA”, il progetto che, tra i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile promossi dall’Agenda 2030 dell’ONU, mira ad approfondire il numero 2, che punta a “porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile”, e il 3, che vuole “assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età”. ORTOSCIASCIA parte dal valore dell’autoproduzione dei prodotti locali per rafforzare il territorio e, attraverso esperienze sensoriali, manipolative, motorie e ludiche è riuscito a far comprendere ai ragazzi il forte legame tra alimentazione e salute, sottolineando l’importanza di una sostenibilità che parta dal cibo. In particolare, i ragazzi hanno realizzato un’analisi del terreno dell’area verde della scuola, progettato e realizzato un orto e, infine, raccolto gli ortaggi coltivati. In questo modo hanno imparato, per esperienza diretta, alcuni dei cicli biogeochimici, appreso le tecniche di recupero dell’acqua piovana per un uso efficiente delle risorse idriche e compreso il legame tra alimentazione e salute, rafforzata dalla sinergia tra la Scuola, l’Ente comunale, le famiglie e le aziende del territorio. Le dichiarazioni della docente Beatrice Catozzella durante la cerimonia di premiazione:
“Parlare di biodiversità alimentare per noi voleva dire valorizzare i prodotti del territorio di appartenenza, favorire l’agricoltura biologica e rispettare i criteri di sostenibilità, ed è ciò che abbiamo provato a fare. Spesso nella scuola si ragiona da soli, l’insegnante/gli insegnanti si rapportano tra loro, organizzano tra loro. L’apertura ad enti esterni, ad un’amministrazione comunale, ad aziende private, permette di avere una visione più ampia del proprio operato. Prendere decisioni, considerare i vari punti di vista, modificare delle scelte per intraprenderne delle altre permette davvero la crescita dell’insegnante e della scuola tutta” .