BAT – Lotta alla criminalita’: comunicato dell’associazione “I cittadini contro le mafie e la corruzione”
Sono anni che la provincia di Barletta, Andria e Trani e l’intera provincia di Foggia, cosi come viene sottolineato nelle ultime relazioni della Direzione investigativa antimafia, indirizzate al Parlamento sulla situazione della criminalità organizzata, sono caratterizzate dalla presenza di sodalizi criminali di tipo mafioso che, sfruttando un forte legame con il territorio, esprimono una propria autonomia operativa, aggravata dalle decise influenze criminali della confinante camorra campana, con la quale nascono, spesso, sinergie operative per la gestione delle attività illecite. Sono da mesi in forte aumento, sia dal punto di vista numerico che della pervasività criminale, le estorsioni, l’usura nei confronti degli imprenditori in difficoltà economiche, i reati predatori come i furti di autovetture, la ricettazione, il riciclaggio del denaro sporco e, su tutti, il traffico di sostanze stupefacenti. Le mafie autoctone pugliesi operano in quest’area, in particolare in San Ferdinando di Puglia , Trinitapoli e Margherita Savoia. Foggia e i capoluoghi di Barletta, Andria e Trani, sono ormai centri di smistamento degli stupefacenti in tutta la Puglia e in misura sempre maggiore nelle regioni confinanti. I contrasti tra le organizzazioni criminali dell’area per il possesso delle piazze di spaccio risultano altrettanto evidenti e violenti, in particolare a Trinitapoli, dove i gruppi mafiosi autoctoni sembrano avere sempre maggior capacità operativa e dimostrano di risolvere le questioni anche attraverso l’uso delle armi. Il mercato degli stupefacenti, sempre più redditizio, è frutto del consolidato accordo tra la mafia pugliese e la mafia albanese. Quest’ultima certamente non meno pericolosa ed invasiva di quelle autoctone. A Foggia e nella provincia di Barletta le mafie locali sono particolarmente violente e vanno sempre più generando paure ed omertà nelle popolazioni locali, la cui richiesta di sicurezza e legalità resta da tempo inascoltata. Questa grave situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica è stata più volte segnalata alle autorità politiche locali e nazionali dai referenti della nostra associazione” I Cittadini contro le mafie e la corruzione”, anche nelle numerose iniziative tenutesi sul territorio pugliese con la presenza di illustri magistrati e rappresentanti delle istituzioni. Oggi siamo nuovamente a richiedere un urgente intervento dello Stato che vada oltre i proclami e le promesse. In Puglia servono atti concreti sia sul fronte della repressione dei fenomeni mafiosi che della prevenzione. Quest’ultima si deve concretizzare con il taglio netto dei rapporti tra mafia, politica ed economia. Servono politiche di sviluppo economico e sociale vere capaci di tenere lontano i giovani dalla disperazione della droga e dal cancro della disoccupazione. Il resto sono chiacchiere e colpevoli inadempienze.
Il Presidente Nazionale Il Referente Regionale Puglia
Dott. Antonio Turri Dott. Luigi Cassio Telesforo Di Pace