Taranto – Riparte il CIS a Roma, mentre Asl invia rapporto su Ex Ilva al sindaco
TARANTO – Alle 11.56, quattro minuti prima del termine tassativo indicato dal sindaco Rinaldo Melucci, l’Asl di Taranto ha ieri inviato al Comune una Pec con allegato un documento che racchiude le risposte chieste dal primo cittadino in merito al rischio sanitario legato alle emissioni dello stabilimento siderurgico ArcelorMittal (ex Ilva). Fonti dell’Asl fanno sapere che si tratta di un “documento di 7 pagine, frutto di un lavoro di tutti gli uffici interessati, controfirmato dal direttore generale Stefano Rossi, che contiene dati oggettivi”.
I dati sono ora allo studio degli uffici tecnici e dei consulenti del Comune di Taranto, nei prossimi giorni continuerà il confronto con tutte le Autorità interessate, nella consueta e massima trasparenza. La complessità della materia, la quantità dei dati e l’esigenza di tutelare al meglio la salute dei cittadini richiedono maggiori e poi ponderate verifiche. Il Sindaco Melucci, nella sua giornata di impegni istituzionali ieri a Roma, ha incontrato i vertici di Ispra. L’Amministrazione comunale sta valutando di esplorare tutte le possibilità della legge 132/2016 e di ricorrere ad un supporto più costante di qui in avanti del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente. Inoltre, il Sindaco ha chiesto un incontro al Ministro Costa per rilanciare la questione di una grande intesa sul futuro di Taranto, che includa una definitiva valutazione del danno sanitario e ogni conseguente iniziativa di competenza del Civico Ente.
“Sono stati giorni tesi – commenta il primo cittadino – ma ora finalmente possiamo ragionare su basi chiare e nel rispetto dei ruoli e delle rispettive responsabilità istituzionali. Il tempo delle speculazioni sulla pelle dei tarantini sta finendo: l’amministrazione comunale non intende mollare la presa”.
Secondo l’agenzia AGI “Anche Asl Taranto confermerebbe che la qualità dell’aria a Taranto è nei parametri normativi, mentre la mortalità per tumore è da correlarsi soprattutto al passato, quando l’inquinamento a Taranto è stato pesante. In questo caso si è sviluppata una incubazione di tumori nella popolazione, incubazione destinata a durare, e a manifestare i suoi effetti, anche nei prossimi anni. Al Comune di Taranto hanno inviato un rapporto congiunto anche Ispra ed Arpa Puglia. In esso, verrebbe sostanzialmente confermato che i valori riscontrati per i diversi inquinanti sarebbero nei parametri normativi. Ci sarebbe invece per le diossine un trend diverso da verificare ulteriormente. E probabilmente questo potrebbe essere uno degli elementi che può indurre il sindaco di Taranto, in quanto autorità sanitaria, a chiedere un riesame parziale dell’Autorizzazione integrata ambientale rilasciata ad Arcelor Mittal.”
I dati ora passano alla valutazione del sindaco Melucci e della struttura tecnica e legale. Il primo cittadino, che ha chiesto anche all’Arpa chiarezza sui valori delle emissioni, ha annunciato nei giorni scorsi che in mancanza di risposte definitive da parte degli organi di controllo, o se da tali risposte dovessero emergere criticità, farebbe ricorso a un’ordinanza contingibile e urgente di chiusura degli impianti dell’area a caldo del siderurgico. Alcune decine di cittadini e rappresentanti di associazioni hanno tenuto ieri mattina un sit-in davanti a Palazzo di Città, ma il sindaco era impegnato a Roma per il tavolo sul Contratto istituzionale di sviluppo: nel particolare, durante il CIS, si è eseguita la ricognizione di importanti progetti quali il nuovo ospedale San Cataldo, l’allocazione dei nuovi alloggi erp a favore dei residenti del quartiere Tamburi, la riqualificazione dell’Isola Madre, le nuove attività previste per l’Arsenale e la Stazione Torpediniere. Il Sindaco Melucci, accompagnato dai tecnici del Civico Ente, ha avuto l’opportunità, con apposite relazioni, di tracciare lo stato dell’arte delle iniziative e delle schede progettuali direttamente ricadenti nelle competenze del Comune di Taranto, oltre che di condividere con i rappresentanti del Governo gli indirizzi generali riferibili al riconfigurato tavolo istituzionale, ormai atteso entro il mese di aprile.
“Stiamo recependo l’orientamento di questo Governo rispetto al futuro di Taranto – ha riferito a margine dell’incontro il Sindaco Melucci – e apprezziamo questa accelerata e lo sforzo di concretezza che, in questo momento delicato, tutti gli attori stanno mettendo in campo. Sono fiducioso che verranno presto messe in sicurezza le risorse già assegnate e addirittura ricercate nuove fonti coerenti con la pianificazione e la vision del Comune di Taranto, che per inteso in questi mesi non ha mai smesso di lavorare ed implementare i singoli dossier, in grado di disegnare la Taranto dei prossimi venti anni. Confidiamo anche che questo ciclo di incontri preparatori possa semplificare alcuni aspetti normativi, che riguardano ad esempio la limitata pianta organica comunale e l’art. 9 dello stesso contratto.”