Taranto – “Visioni”: in scena lo spettacolo teatrale di Antonio Fanelli. Ecco quando
TARANTO – Il 6 ottobre p.v. nell’Auditorium Paolo VI in via Lago d’ Averno,8 Taranto 2 (nella struttura della Parrocchia dello Spirito Santo), lo spettacolo teatrale “VISIONI” di Antonio Fanelli.
Lo spettacolo comincia con l’allucinazione di un uomo che sostiene un dialogo con un foglio di carta sulle motivazioni della scrittura. L’uomo spiega la particolarità dello scrivere per il teatro. Alla conclusione di questo momento allucinato l’uomo entra in uno stato di incoscienza e comincia a narrare la sua vicenda immaginaria che si svolge interamente a bordo della sua barca a vela raccontando la difficoltà di un sognatore a vivere nella sociètà post-moderna dove tutto è calcolato e scientificamente provato, dove il fatto stesso di sognare e di avere fantasia comporta inevitabilmente l’essere considerato un diverso o, almeno, uno da sottoporre a consulto medico. VISIONI, scritto nel 2002, è prodotto dalla Compagnia di Teatro Sociale di Milano, nel 2003 si è classificato al terzo posto al Festival del teatro milanese emergente dell’Arena Civica di Milano 2003.
Nel 2014 ha ottenuto il primo premio al 14° concorso internazionale nuovi autori teatrali “Il Teatro” della Cantina delle Arti Espressive di Milano con la seguente motivazione:
“Non è scontato scrivere del quotidiano. É necessario essere capaci di uscire per un poco da se stessi e guardarsi nelle azioni ed emozioni dalle quali la fretta della vita spesso ci distrae. Bisogna fermarsi un istante e riprendere a notare quello che ogni giorno, per abitudine o per errore, finisce per sfuggirci: i capelli della persona che amiamo, la presenza di una donna senza nome. Questo il merito principale dell’autore: tramite una pièce fresca e garbata, riesce ad evocare immagini che coinvolgono lo spettatore nel suo quotidiano e che, di rimando, inducono lo stesso a riflettere sul proprio. La giuria ha deciso di indicare come vincitrice l’opera Visioni per la originalità del testo e della impostazione della scrittura. Le invocazioni e le immagini sono intense e palpabili così come i sentimenti forti a cui rimandano”.