Taranto – Operazione “Plinio”: arrestato anche il quinto soggetto
TARANTO – Alle prime ore del mattino di ieri, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del N.O.R.M. della Compagnia di Taranto, coadiuvati nella fase esecutiva da militari del Comando Provinciale di Taranto, con il supporto di unità cinofile del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno, hanno dato esecuzione, nel rione “Italia” del capoluogo jonico, a 4 provvedimenti cautelari, tutti in carcere, emessi dal GIP del Tribunale di Taranto, dr.ssa Vilma Gilli, su richiesta del Sost. Procuratore della Repubblica presso il medesimo Tribunale, dr. Raffaele Graziano, nei confronti di altrettanti soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, di traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi da fuoco e tentata estorsione aggravata e continuata in concorso. Le indagini, avviate nel novembre 2017 dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Taranto e coordinate dalla locale Procura, hanno fatto luce su un gruppo criminale operante nel capoluogo ionico, con epicentro nel rione “Italia”, dedito ad attività di traffico di sostanze stupefacenti e costituito da soggetti originari e residenti nel capoluogo ionico.L’operazione è stata convenzionalmente denominata “Plinio” in relazione all’omonima via del quartiere “Italia”, luogo di residenza di gran parte degli indagati, ove sarebbero stati perpetrati i delitti a loro contestati (l’articolo completo a questo link)
Ieri sera, al termine di serrate ed ininterrotte attività di ricerca, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Taranto, hanno arrestato Giuseppe PORCELLI, 23enne tarantino, anch’esso destinatario del provvedimento cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Taranto, dr.ssa Vilma Gilli, su richiesta del Sost. Procuratore della Repubblica presso il medesimo Tribunale, dr. Raffaele Graziano perché ritenuto responsabile di traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di arma da fuoco e tentata estorsione in concorso.
Il 23enne, sottrattosi alla cattura nella mattinata di sabato u.s.., a seguito di pressanti e ininterrotte ricerche ( perquisizioni diurne e notturne e ispezioni presso abitazioni di parenti e conoscenti), decideva di costituirsi presso il Comando Provinciale Carabinieri di Taranto.
Il PORCELLI, tratto in arresto, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Taranto.