Taranto – Professore sospende alunno e viene picchiato dal padre del “bullo”
TARANTO – La sospensione di uno studente “indisciplinato” dell’istituto scolastico “Galilei” nel quartiere Tamburi è degenerata fino ad arrivare a violenza nei confronti di un docente, ad opera del genitore del ragazzo. La storia ha preso il via 3 settimane fa – raccontata dal professore oggetto dell’aggressione – quando uno studente ripreso in aula dal docente per comportamenti “vivaci”, avrebbe reagito prima andando via dall’aula e poi “bullizzando” il professore, finanche all’uscita di scuola quando, sempre lo stesso insegnante, avrebbe visto il giovane picchiare alcuni compagni e sarebbe intervenuto per fermarlo. Sentitosi impotente, il professore avrebbe informato il dirigente scolastico dell’accaduto e, lo stesso, avrebbe deciso poi per una sospensione di 5 giorni al piccolo “bullo”. Da quel momento in poi ne è scaturita una reazione inaspettata, degenerata poi in violenza.
Il genitore del ragazzo viene infatti convocato per firmare il verbale della sospensione, ma arrivato all’istituto rifiuta di firmarlo e “minaccia” conseguenze. Parole di rabbia, forse. Ingiustificate, ma pur sempre parole. Parole a cui però, sono poi seguiti i fatti. Perché passati alcuni giorni, il papà del ragazzo sospeso, si ripresenta in scuola e chiede al personale di servizio di essere ricevuto dal professore. Docente che non aveva mai visto l’uomo, prima di allora. Una prima richiesta di spiegazione dal padre del ragazzo – tutt’altro che serena e pacifica – a cui è poi seguito un primo schiaffo, tanto forte da far sbattere la testa del prof. al muro. Dopo avergli bloccato il collo con un braccio, ha inferto una serie di pugni in testa, sulle spalle e all’addome. Fortunatamente il docente è riuscito a divincolarsi e chiedere aiuto. In suo soccorso è arrivato il personale scolastico e il docente è stato condotto dagli operatori sanitari del 118 in Pronto Soccorso. Intervenuta la polizia, Il “bullo” senior si sarebbe poi difeso sostenendo di esser stato provocato dal docente che gli aveva “puntato un dito contro” e, nel frattempo, alla vera vittima dell’accaduto son toccati 5 giorni di prognosi al SS. Annunziata a seguito dell’aggressione subita.
Il docente si è fortunatamente ripreso e sta bene e ha deciso di raccontare l’accaduto. Ha voluto ringraziare per la solidarietà ricevuta dagli alunni, dal corpo docenti e dalla direzione scolastica.
Le RSU dell’istituto scolastico “Galilei” hanno condannato un simile gesto e dato pieno supporto al collega. Invitando inoltre a placare gli animi e a fermare una escalation di violenza e di bullismo, che in questo caso e, come in altri fatti di cronaca nazionale, vedono addirittura i genitori “spalleggiare” il comportamento scellerato dei propri figli. Il lavoro del personale docenti – continua la RSU – deve poter essere svolto in un clima sereno e non di terrore e di aggressioni verbali e/o fisiche.