Foggia – Ripascimento duna di Ippocampo, avviato il cantiere
MANFREDONIA – Oggi, martedì 19 settembre 2017, è stato avviato il cantiere per la realizzazione dell’intervento di difesa
dell’abitato di Ippocampo tramite la ricostruzione della duna preesistente, approvato con deliberazione di
Giunta comunale n.126 del 16.06.14 e finanziato dalla Regione Puglia per complessivi € 2.410.687,70.
Come noto, “l’intervento – spiega il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi – mira a ridurre il rischio di
allagamento dell’abitato di Ippocampo, interessato, nel recente passato, da molteplici fenomeni di
inondazione”.
I lavori sono stati aggiudicati all’Associazione Temporanea di Imprese “CCCspa – Rotice srl”.
L’intervento è stato assoggettato ad una complessa procedura autorizzativa, comprendente l’Autorizzazione
Paesaggistica e la Valutazione di Impatto Ambientale. In particolare, per quest’ultima autorizzazione, l’iter,
avviato nel 2014, è stato complesso e articolato ed ha visto, in fasi diverse, la contrapposizione della Regione
Puglia e dell’ARPA. In considerazione del dissenso espresso da tali Enti, il procedimento è stato rimesso alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri. In tale sede, grazie alle proposte avanzate dal Comune di
Manfredonia, tese ad individuare soluzioni progettuali condivise, è stato superato il dissenso e, con
determinazione dirigenziale n.161 del 13.09.2016, la Regione Puglia ha dato il definitivo via libera alla
realizzazione dell’intervento.
“Nel corso del procedimento, il progetto – dice il dirigente del settore Urbanistica della Città di Manfredonia,
Antonello Antonicelli – è stato migliorato sotto il profilo delle tutele ambientali e dell’inserimento
paesaggistico”.
Al termine di tale complessa fase, il progetto conclusivamente approvato consiste in:
– ricostruzione della duna nella fascia compresa tra l’edificato del villaggio Ippocampo ed il mare;
– realizzazione di un muro a difesa dell’abitato lungo tutto il perimetro del villaggio, sulla cui
estremità verrà realizzato un percorso ciclo-pedonale per favorire la fruizione dell’area;
– mantenimento delle zone di palude costiera, importantissimo habitat prioritario;
– eliminazione delle barre di terra emersa all’interno delle paludi e realizzazione di piccoli
isolotti utili per la riproduzione degli uccelli.
L’opera verrà realizzata in un’area fortemente tutelata per la presenza di molteplici specie protette, prime tra
tutti gli uccelli. In tal senso sono stati adottati numerosi accorgimenti per ridurre al massimo gli impatti
ambientali. La realizzazione dovrà essere completata entro e non oltre la primavera del 2018, anche per
evitare di incorrere in interruzioni, in concomitanza del periodo riproduttivo degli uccelli.