Taranto – Operazione “Fratelli della notte”: scarcerati tutti gli indagati | NOMI
Il Giudice del Riesame della 1ª sezione penale del tribunale di Taranto, riunito in camera di consiglio lo scorso 4 luglio 2017, ha scarcerato tutti i nove indagati detenuti agli arresti domiciliari a seguito dell’operazione “Fratelli della Notte”. Il blitz messo a segno dalla Guardia di Finanza di Taranto, sotto la supervisione del colonnello Renato Turco, partì nel 2015 e solo il mese scorso ha dato i suoi frutti con numerosi arresti nel capoluogo ionico.
A marzo del 2015 le Fiamme Gialle del nucleo di Polizia Tributaria, in collaborazione con i colleghi della sezione operativa navale, riuscirono a bloccare alcuni giovani mentre stavano trasferendo un quantitativo modesto di hascisc. L’occhio esperto dei segugi dell’antidroga decifrò correttamente il caso. Gli investigatori, infatti, intuirono che l’episodio era da inquadrare certamente in un contesto più ampio.
Così da quella mattina di marzo le orecchie e gli occhi dei militari si sintonizzarono sulle manovre di quei giovani. Servizi di appostamento e il ricorso alle intercettazioni telefoniche hanno consentito di inquadrare una rete di spacciatori composta da quindici persone. Per dieci di loro ieri mattina è scattato l’arresto.
Con i finanzieri che hanno eseguito le misure decretate dal gip Giuseppe Tommasino su richiesta del pubblico ministero Lanfranco Marazìa.
Ai domiciliari erano finiti i tarantini Alessandro Arcadi, di 25 anni, Cosimo Cardiota, di 37 anni, Angelo De Gennaro, di 27 anni, i fratelli Marco Nadir Yahya Haj e Sandro Shadi Yahya Haj, rispettivamente di 22 e 26 anni, Antony Lopriore, di 27 anni, Francesco Montervino, si trent’anni, Francesco Pellicoro, di 24 anni, e i fratelli Francesco e Daniele Portulano, rispettivamente di 28 e 25 anni.
Nella giornata di martedì scorso tutti sono ritornati in libertà per un cavillo sollevato dall’avvocato Luigi Danicci del Foro di Taranto, difensore di De Gennaro Angelo, sulla omessa trasmissione dei decreti autorizzativi.