Lecce- Sgozzò il figlio con un taglierino, padre killer torna libero per scadenza dei termini
Scadono i termini di custiodia cautelare e torna in libertà l’uomo accusato di aver uccise il figlio di due anni, sgozzandolo. Dopo sei anni non è ancora arrivata una decisione definitiva sul caso che coinvolse Giampiero Mele, 30 anni di Taurisano, reo di aver sgozzato il figlioletto Stefano e condannato a 30 anni di reclusione.
La Corte d’Assise di Appello di Taranto, dopo aver emesso un verdetto di condanna, si trova a dover scarcerare Mele perchè la misura cautelare dei domiciliari è venuta meno per decorrenza dei termini. Mele quindi è un uomo libero.
Il 21 dicembre verrà discusso davanti ai giudici della Suprema Corte un ricorso presentato dai legali di Mele contro la sentenza di condanna. Al momento il 30enne, per sua scelta, è ospitato iun una comunità di recupero in provincia di Bari per svolgere un percorso riabilitativo.
La vicenda dell’omicidio del piccolo Stefano scosse il Salento nell’agosto del 2010. Secondo gli investigatori Giampiero dopo aver acquistato una corda per impiccare il figlio, gli tagliò la gola con un taglierino e poi tentò di togliersi la vita. Il movente sarebbe riconducibile alla paura di esser lasciato dalla moglie con cui i rapporti non erano più sereni.