Brindisi – Fede, tradizione, mistero. La Settimana Santa di Francavilla Fontana è tutto questo
Sindaco Maurizio Bruno
Fede, tradizione, mistero. La Settimana Santa di Francavilla Fontana è tutto questo: è l’amalgamarsi continuo degli elementi primordiali e profondi della nostra comunità, l’intrecciarsi delle sue molteplici e antiche radici affondate nella terra della nostra storia. Radici che sorreggono la nostra essenza come un albero che con quelle si ancora per rimanere ben piantato, dritto, sano e dare i propri frutti. Ed è un ciclo che ripete, quello dei Riti della Settimana Santa, un appuntamento che ritorna, sempre nuovo e sempre antico, per rinnovare nei credenti il vigore della fede cristiana, e nella comunità i valori del messaggio pasquale e cristiano: il sacrificio, la morte, la resurrezione. Tutto questo a Francavilla torneremo a respirarlo come ogni anno, a toccarlo in ogni strada, a incontrarlo negli occhi nascosti dietro i cappucci, nei piedi scalzi, nelle statue in processione, nei riti più spettacolari e affascinanti del territorio. Un appuntamento cui è impossibile rinunciare, e nel quale è possibile immergersi vivendo Francavilla. Vivendo i suoi Misteri. Vivendo la sua Settimana Santa.
Assessore al turismo Nicola Cavallo
La Settimana Santa è per la città di Francavilla Fontana, per tutta la comunità, l’evento più atteso dell’anno. E’ una tradizione irrinunciabile, per la quale decine, centinaia di francavillesi lavorano duramente, a lungo e con incredibile passione allo scopo di rendere questo appuntamento, carico di emozione e storia, ogni volta più intenso. Riuscendoci. Sempre. Vivere Francavilla nei giorni che ci attendono, e soprattutto nelle notti, significa tuffarsi in un’altra realtà, in un altro mondo immerso in un’atmosfera carica di suggestione. Trovi che ciò che non troveresti altrove, incontri, in un clima di surreale normalità, uomini incappucciati, vestiti uguali, che in silenzio e a piedi nudi consumano il tragitto da una chiesa all’altra, porgendosi tra loro saluti silenziosi, ma eloquenti come pochi. E’ fede, ed è magia. E’ un momento unico capace di smuovere anche i cuori più restii, più difficili. Ed è un dono alla portata di chiunque voglia vivere, liberamente, il mistero dei Riti.
Assessore alla Cultura Vincenzo Garganese
In tempi quali quelli che stiamo vivendo, saturi di distrazioni, di consumi voraci, di materialismo, di fredda tecnologia e contatti umani sempre più radi, occasioni come quella che la città di Francavilla Fontana si appresta nuovamente a vivere, sono un momento di ritorno all’essenza. La Settimana Santa, con i suoi Riti, i suoi “Pappamusci”, i suoi passaggi che anno dopo anno si rinnovano sempre uguali, offrono l’opportunità di prenderci una pausa da un mondo, per entrare in un altro. Un mondo, una manciata di giorni e di ore, dove tutto ci riporta alla natura vera della nostra spiritualità, dove tutto è fede ed è tradizione. Dove lo spazio per la frenesia è ridotto al lumicino dall’incalzare di valori immortali. E’ il momento della riflessione, del silenzio, della lentezza. Della pace. Ed è sorprendente vedere come, ogni anno, l’espressione di stupore e sorpresa di chi venendo da fuori si trova immerso in questa realtà senza tempo, sia sempre la stessa. Quella della meraviglia, della scoperta, della curiosità. Emozione che diventa commozione. E rispetto per la fede, per la cultura di un popolo che non rinuncia al suo passato. E che anzi lo rivendica con forza, con passione, e dando a chiunque, ogni anno, la possibilità di riprovare sentimenti che fuori da quel mondo, da quei giorni, è sempre più raro poter provare e incontrare.