Taranto – L’amore ha le scarpette rosa. Roberta Di Laura orgoglio pugliese nel mondo
Confucio diceva: “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai mai, neanche per un giorno in tutta la tua vita”. Ed è proprio così, quando ciò si ama diventa il proprio lavoro, non si lavora affatto. Si vive.
Le passioni hanno la capacità di muovere le cose: muovono le penne; i pennelli, ma in questo caso, muovono le “scarpette”. Parliamo di scarpette, di una ballerina professionista che con la sua eleganza, la sua bravura e l’amore che mette in ciò che fa, è diventata un orgoglio pugliese nel mondo. Stiamo parlando di Roberta Di Laura, eccellenza di terra jonica. Abbiamo intervistato Roberta e le abbiamo chiesto di parlarci un po’ di lei e della sua passione.
«Ho iniziato a studiare danza fin da piccola, ho sempre amato muovermi a ritmo di musica ogni qualvolta ascoltavo una canzone o davanti alla televisione – e prosegue – Dico spesso che è come se la danza avesse fatto parte di me da sempre. Non c’è stato un momento in cui all’improvviso è nata questa passione ma fin dalla prima lezione per me era così naturale danzare».
Un qualcosa che vive in lei da sempre dunque, e che l’ha portata ad essere quella che conosciamo oggi: una ballerina professionista apprezzata a livello internazionale.
Roberta, classe 1992, negli anni ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Uno degli ultimi è stata la nomina a socia onoraria dell’Associazione Internazionale “Pugliesi nel mondo”.
«È un grande soddisfazione per me avere questo importante ruolo all’interno dell’Associazione Internazionale “Pugliesi nel Mondo”. Sono felice ed onorata di poter rappresentare nel mio piccolo questa regione attraverso la mia arte e collaborare alla realizzazione di eventi e progetti tesi a promuovere la nostra bella Puglia».
Roberta ama la sua Puglia. Ama la sua Taranto e noi le abbiamo chiesto cosa porta in giro per il mondo della sua città, ogni volta che danza.
«Sono molto legata alla mia città natale, Taranto è sempre nel mio cuore ovunque mi trovi. Di Taranto porto con me l’affetto e la stima di tante persone. In occasione di eventi lontani da Taranto sento sempre la vicinanza della mia città ed inoltre porto sempre con me la voglia di dimostrare che Taranto, tristemente nota per tanti problemi che la attanagliano, è anche una città di cui si può parlare in maniera positiva, ricca di persone che lottano per la propria passione, che si impegnano e che cercano di affermare una Taranto diversa».
Solo danza o ci sono altre passioni?
«Amo l’arte in tutte le sue forme, grazie alla danza ho sempre avuto la possibilità di essere a stretto contatto con la musica, il teatro, collaborare ad eventi incentrati sulla poesia o legati alla pittura. Mi piace molto anche la fotografia e adoro viaggiare, cosa che faccio molto spesso sia per studio sia per la mia professione».
Cosa diresti ai ragazzi e ragazze che sognano la danza, ma sono scoraggiati?
«Un consiglio a tutti gli aspiranti ballerini è innanzitutto quello di stare molto attenti alla scelta di una scuola qualificata in cui studiare, perfezionarsi sempre di più tramite esperienze in altri contesti ed inseguire i propri sogni senza paura e senza mai abbattersi. La danza è una strada molto difficile, effimera, piena di ostacoli in cui ogni piccolo traguardo è una grande vittoria. Per percorrerla è necessaria prima di tutto una grande passione e poi elementi fondamentali sono costanza, sacrificio, impegno, umiltà ed un pizzico di fortuna».
Costanza, impegno, umiltà e sacrificio. Va bene, forse anche un pizzico di fortuna. Ciò che contraddistingue Roberta è la grande voglia di fare e la determinazione nel suo lavoro. Quando Roberta danza comunica sempre qualcosa: dona e riceve allo stesso tempo. E questa forse, oltre che del successo, è la ricetta della felicità.