Taranto – Finisce sulla pagina “Welcome to Favelas” il capodanno tarantino. Pioggia di insulti.
E si esce dai confini pugliesi, così i tarantini avranno l’occasione per farsi conoscere ancora meglio dal resto dell’Italia. Ma questa volta non è né il caso Ilva né la pistola alla cintola del Sindaco di Taranto Ippazio Stefàno a far parlare in termini negativi delle città con la storia più ricca d’Italia.
I tarantini a volte riescono a dare il “meglio” di se stessi anche durante i festeggiamenti e l’esuberanza messa in campo nella lunga notte di San Silvestro.
Così uno dei tanti video che hanno immortalato il delirio messo in campo da alcuni cittadini della città bimare tra la notte del 31 dicembre e quella dell’1 gennaio è finito sulla pagina satirica di facebook “Welcome to Favelas” .
Cassonetti dati alle fiamme posti di traverso sulla carreggiata stradale, buste di spazzatura e rifiuti di ogni genere per le vie della città. Sono solo alcuni particolari che si vedono chiaramente nel video visionato in meno di 24 ore da 200mila internauti . I commenti che lo accompagnano sono spietati: “Quando L’ILVA abbassa la produzione e tu sei così in astinenza che hai bisogno di una botta di diossina”; “Hanno negli occhi il fuoco dell’acciaieria. Non possono farne a meno”; “è davvero un modo di festeggiare da animali schifosi pieni di merda nel cervello, che sia taranto o bolzano in cui accade un fatto simile nulla cambia”; “Buttano anche dalla finestra lavatrici divani vecchi….no comment”; “Fortuna c’è scritto, altrimenti avrei pensato Oslo”.
Tra i commenti anche qualcuno che prova a difendere Taranto ma senza alcun risultato.
E non è la prima volta che su queste pagine denunciamo e condanniamo il modo barbaro di festeggiare il capodanno. Le strade a sole poche ore dallo scoccare della mezzanotte diventano discariche a cielo aperto. Un modo vergognoso di fare che nessuno riesce a estirpare dalle abitudini malsane di alcuni cittadini.
Ma non prendetevela con la politica, con il sindaco e la sua squadra di governo. Perché questa volta sono i cittadini a ridurre a una fogna di Calcutta, di fantozziana memoria, la città che per anni è rimbalzata agli onori della cronaca per le gesta di illustri personaggi come Archita, Leonida, Iacco. Qui leggerete la storia di questi e altri http://www.tarantocitta.it/Illustri.htm