Taranto, salute e inquinamento – Stefàno scrive al ministro della Salute, la Lorenzin: tra 28 giorni arriveranno le risposte
“Corre l’obbligo interessare codesto Ministero riguardo ai diversi interventi resi dal Presidente della Giunta Regionale della Puglia Michele Emiliano sulla mortalità e sulle patologie che si registrano sul territorio tarantino, quale causa dei fattori di inquinamento del ciclo produttivo dell’Ilva”. Queste furono le parole del sindaco di Taranto Ippazio Stefàno dello scorso 27 settembre. A quella richiesta diretta al ministro della Salute Beatrice Lorenzin non seguì una risposta immediata.
Il Sindaco chiedeva al Ministro della Salute, attraverso i propri organismi scientifici di controllo, di sapere se l’ILVA allo stato attuale possa continuare a produrre e se questa produzione -in mancanza delle prescrizioni Aia- sia dannosa per la salute dei cittadini.
Ieri da Palazzo di Città è arrivata una schiarita con una nota ufficiale:
“Il Sindaco, Dr. Ippazio Stefàno, informa che il Ministero della Salute gli ha comunicato che il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Prof. Ricciardi, attualmente a Vienna, al suo rientro in Italia, fra 28 giorni, renderà noti i risultati dello studio, che dura da due anni, degli effetti sulla salute dell’inquinamento ambientale a Taranto”.