Brindisi- “Poche ore ancora e scoprirà di avere la leucemia.” L’appello degli amici: Aiutiamo Dajana e Andrea.
Andrea e Dajana hanno bisogno della solidarietà dei loro conterranei perchè la loro vita non si interrompa a cusa della leucemia. L’ 8 Agosto, alle ore 21 presso il PIAZZALE CAMPO DI MARE (MARINA SAN PIETRO VERNOTICO ) si terrà un incontro informativo a cura dell’ADMO per aiutare due conterranei, due ragazzi che, come tanti altri, hanno bisogno di un semplice e gratuito gesto di solidarietà.
È NECESSARIO AVERE UN’ETÀ COMPRESA TRA I 18-35 ANNI, GODENDO DI BUONA SALUTE, PER POTER ESSERE INSERITO NEL REGISTRO DONATORI DI MIDOLLO OSSEO. SI VALUTA LA COMPATIBILITÀ TRAMITE UN SEMPLICE PRELIEVO DI SANGUE. 1 SU 100 000 PUÒ ESSERE COMPATIBILE, PUÒ ESSERE UN GEMELLO GENETICO.
Ieri è stata una giornata faticosa come tutte ultimamente – si legge sulla pagina facebook “Gli Amici di Andrea” – Il lavoro, la casa, il bimbo e il marito che non trova i calzini. Il rassicurante tram-tram quotidiano di una vita in corsa a 37 anni.
Al mattino successivo Dajana si ferma. Non per scelta. Ma deve fermarsi. Deve interrompere, per quanto ancora non lo sa, quel fiume in piena che è la sua adorata routine.
Poche ore ancora e scoprirà di avere la leucemia in un giorno luminosissimo di metà giugno.
Leucemia linfoblastica acuta.
Io la conosco e so che il suo primo pensiero è stato per suo marito Antonio e il suo piccolo Alessandro, il dono più bello che la vita potesse concederle.
Oggi, e da quel giorno, Dajana è in ospedale a fare la sua parte in questa battaglia, con il coraggio e la mitezza che tutti le riconoscono. Non può stringere mani, non può baciare e stringere a sé i suoi cari. Alessandro ha imparato che le bucce di banana, su una delle quali sua madre è scivolata finendo in ospedale, non si buttano per terra. A quattro anni si ha tanto da imparare.
Dajana ha bisogno di continue trasfusioni e di un altro dono in questo momento: midollo osseo.
Il trapianto di midollo osseo è uno strumento indispensabile per avviare il processo di guarigione. La compatibilità è molto rara ma non impossibile.
Nella battaglia, l’attesa.
E nel caos di questi tempi così tristi, ci è stata data la possibilità di fare dono di noi stessi, rimettendo al mondo chi è nel bisogno. Una prerogativa “rubata” a Dio che circola nelle nostre vene per (ri)donare la Vita.
Foto tratta dal profilo Facebook “Gli Amici di Andrea”