Taranto/Foggia – Aeroporti di Puglia in tv a La7. “Come mai Emiliano continua a tollerare tutto ciò?” | VIDEO
“Il caso Aeroporti di Puglia e la sprecopoli di Taranto e Foggia sulle cronache nazionali: come mai Emiliano continua a tollerare tutto ciò?”
“Ora che anche le telecamere delle emittenti nazionali hanno testimoniato la sprecopoli e le inefficienze degli aeroporti pugliesi, ci auguriamo che il tanto annunciato cambio di marcia si realizzi davvero e vada oltre qualche vana promessa. La Puglia e la sua vocazione turistica e commerciale non meritano umiliazioni e pessime pubblicità come queste, non è più tollerabile. E, vien da chiedersi: come mai, invece, il Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, in qualità di socio di maggioranza di Aeroporti di Puglia, continua a tollerare simili situazioni, che rappresentano il peggior bigliettino da visita per il territorio regionale?”.
Aldo Pugliese, Segretario generale della UIL di Puglia, fa riferimento a un servizio della trasmissione “L’Aria che Tira”, de La7, che lo ha visto protagonista di uno spiacevole episodio all’esterno dell’aeroporto di Taranto-Grottaglie.
“Sia il sottoscritto che la giornalista inviata dall’emittente – racconta Pugliese – stavamo semplicemente cercando di entrare in una struttura che, per quanto ne sappiamo è e resta pubblica, destinata all’uso di aeroporto civile. Invece, con maniere poco educate – per usare un eufemismo – siamo stati costretti ad allontanarci e ci è stato vietato l’ingresso, concesso invece a mezzi che trasportavano viveri e bevande. Non ci è stata data alcuna spiegazione e addirittura è stata chiamata la polizia per evitare che proseguissimo nel nostro intento. Un dato è quindi chiaro: all’interno dell’aeroporto di Taranto-Grottaglie ci sono operatori di AdP che tutti i giorni si recano lì per lavorare, anche se non è chiaro per fare cosa, visto che l’unico utilizzo dichiarato è quello dell’Alenia, mentre i voli civili sono fermi, a Grottaglie come a Foggia, nonostante lo stesso Michele Emiliano ne avesse annunciato la ripresa il 13 luglio 2015, nel corso della presentazione della nuova Giunta a Taranto, rendendo noti anche i contatti con le Regioni Calabria e Basilicata per avviare sinergie di settore”.
“Qualcuno deve spiegare – attacca ancora il Segretario della UIL – non solo ai pugliesi, ma adesso all’intero Paese, perché si continuano a spendere soldi pubblici a valanga per mantenere due scali aeroportuali fantasma. E perché, in Aeroporti di Puglia, manager che ormai non perdono occasione per dimostrare la propria incapacità e inadeguatezza (percependo stipendi d’oro, il 70% del monte stipendi dell’azienda), sono ancora lì, da ben 15 anni, scelti da Fitto e confermati da Vendola prima e da Emiliano poi. Manager buoni per tutte le stagioni politiche, in barba alle pessime gestioni, risparmiati, non è dato sapere perché, anche dalla ‘mannaia’ che ha coinvolto tutte le dirigenze regionali, comprese quelle di partecipate di rilievo come l’Acquedotto Pugliese, con l’avvento della nuova Giunta”.
Pugliese ricorda che “l’aeroporto di Taranto-Grottaglie, dotato della pista più lunga del Mezzogiorno (3,2 km), è costato 1000 miliardi delle vecchie lire. Per cosa? Per restare chiuso? Per rappresentare l’ennesimo monumento allo spreco di pubblico denaro? Purtroppo per tutelare gli interessi di piccoli orticelli si stanno penalizzando due strutture, Taranto-Grottaglie e Foggia, che potenzialmente potrebbero garantire enormi risultati. L’Arlotta di Grottaglie, infatti, potrebbe erigersi a punto di riferimento dell’intero arco ionico, fino alla Basilicata e al nord della Calabria, mentre Foggia attirerebbe utenza del Molise, dalla Campania orientale e dalla Basilicata settentrionale, dando impulso a settori strategici come il turismo, appunto, il commercio e l’industria in territori particolarmente colpiti dalla crisi, e rompendo in parte lo stato di isolamento in cui la Puglia è precipitata da anni”.