Truffava con l’acqua “miracolosa” per curare il cancro. 69enne alla sbarra
La sua era un’acqua “miracolosa” capace di curare il cancro, e capace di rigenerare tutte le cellule morte. Questa la “propaganda” che il 69enne di Corsano (Lecce) Donato Bleve, aveva messo in atto per vendere questo suo prodotto dalle capacità miracolose. Molte le persone ammalate che si erano affidate alle parole del Bleve, per cercare di guarire dalla malattia. Egli avrebbe altresì sostenuto, che la sua cura era un esito di una ricerca condotta dal dottor Fleming in Scozia. Per l’accusa Bleve avrebbe mentito, e avrebbe ingenerato fiducia in molta gente ammalata, interessata al suo prodotto. Per questo motivo è stato rinviato a giudizio, con l’accusa di tentata truffa. L’udienza si terrà il 26 febbraio.