Montemesola (TA) – “Villa, una delle tante illusioni vendute dal sindaco”. Si manifesta
E’ in corso dalle ore 17.00 la manifestazione organizzata dal Partito dei Comunisti Italiani, sezione “Michele Sgobio” di Montemesola, avente per oggetto la villa comunale. Lo avevamo annunciato anche in uno scorso articolo (leggi qui), la manifestazione era in programma per lo scorso 26 settembre, poi rimandata a causa di un grave lutto che ha colpito un membro del partito.
Nel frattempo sono anche arrivate le repliche del sindaco Vito Punzi, il quale ha dichiarato di essere “stupito” da questa manifestazione (leggi qui). Ma i comunisti non demordono e come annunciato, scendono in strada, in Via Grottaglie, in prossimità di uno degli ingressi della villa comunale. Lì sono stati esposti alcuni pannelli, con foto, articoli e messaggi rivolti alla cittadinanza. Foto d’epoca, di quando la villa era accessibile, il “polmone verde” del paese in cui anziani e bambini si recavano per passeggiate e per trascorrere i loro pomeriggi. Foto dei tempi in cui la villa di Montemesola era anche culla culturale in cui vi erano rappresentazioni teatrali, proiezioni di film. Insomma, tempi ormai lontani in cui la villa era curata, frequentata, e soprattutto accessibile.
Oggi la villa si presenta in stato di totale abbandono, e l’amministrazione comunale, mediante l’azione dell’Unione dei Comuni, aveva avviato le procedure per il ripristino e la messa in funzione. I lavori avrebbero dovuto vedere il termine il 16 novembre 2014. Invece no.
Trascorso novembre, arriva la campagna elettorale, e l’apertura della villa comunale sembrava dovesse avvenire da un giorno all’altro. “Una delle tante promesse di Punzi durante la campagna elettorale – dice l’ex candidato sindaco della lista “Per una nuova Alba” (PdCI), Donato Alba – e considerati i lavori di sistemazione che proprio in quel periodo erano stati avviati, molti cittadini ci avevano sperato. Finalmente la villa comunale sarebbe stata riaperta. Ma era solo un’illusione, una delle tante vendute dal sindaco prima delle elezioni”.
E ancora continua: “Oggi a pochi mesi dal voto, la villa non è solo chiusa, ma i pochi lavori di ripristino effettuati sonostati inutili. Erbacce, sporcizia e arbusti selvatici invadono aiuole e viali, lungo i quali è difficoltoso camminare. Ufficialmente i lavori sono fermi per una variante in corso d’opera, invece che una rampa in cemento, gli amministratori avrebbero deciso di installare un elevatore per permettere ai disabili di raggiungere la casa presente all’interno della villa. Come mai il sindaco parla di questo intoppo solo ora? E durante la campagna elettorale dava per imminente l’apertura della villa? Eppure i lavori dovevano essere consegnati ben prima della campagna elettorale, il 16 novembre 2014. Come mai non si è parlato della variante in corso d’opera in quel momento? Come mai non si fa vedere il progetto ai consiglieri d’opposizione? Non è che i problemi sono altri? ”
PugliaPress ha intervistato Raffaele Sgobio, segretario della sezione “Michele Sgobio” del Partito dei Comunisti Italiani di Montemesola.
Se la manifestazione non dovesse sortire l’effetto sperato sull’amministrazione, come vi muoverete in seguito?L’obiettivo è stato già raggiunto, perché comunque abbiamo fatto parlare della manifestazione. Abbiamo fatto in modo che il sindaco uscisse con le sue comunicazioni. Per noi la manifestazione ha già avuto il suo eco, il suo successo.
E se l’apertura della villa dovesse ancora ritardare?
E’ chiaro che se ritarderanno ad aprire la villa noi ci muoveremo con i nostri consiglieri dell’Unione dei Comuni. Abbiamo già chiesto di visionare i progetti e capire perché stanno ritardando.
L’Unione dei comuni ha confermato quanto dice il sindaco?
A dire il vero ci sono delle discordanze tra ciò che dice il sindaco e ciò che dice l’Unione dei Comuni. C’è una variante in corso d’opera, secondo l’Unione dei Comuni, dovuta ad ulteriori lavori che sono stati svolti durante la ristrutturazione. Si sono aggiunti dei lavori, e di conseguenza la variante riguarda il pagamento di questi lavori. Abbiamo appreso invece dal sindaco che la variante è relativa ad un montascale per disabili. Non riusciamo a capire se sia a servizio della villa comunale o della casa adiacente. Non sappiamo quali sono i loro progetti. Questo ci fa pensare che vogliano utilizzare più la struttura adiacente che la villa stessa.
Qual è il messaggio che volete lanciare ai cittadini?
Sensibilizzare affinché facciano sentire anche la loro voce, perché riteniamo sia un’ingiustizia avere una bellezza come la villa comunale e non poterla utilizzare da anni, perché sono oramai tanti anni che è chiusa.
Dunque, in sostanza, il messaggio è quello – come dice il nome dato alla manifestazione – di “riprendersi e difendere i beni comuni”, tra questi, oltre la villa, anche il Palazzo Marchesale, abbandonato a se stesso e chiuso.
“I nostri amministratori non hanno idee, non promuovono il territorio, e sono sordi alle proposte delle opposizioni – dice Alba nel suo audio – pensano solo a privatizzare e a tagliare i servizi. Siamo stanchi della mancanza di idee di un’amministrazione, che in quasi sei anni nulla ha fatto per lo sviluppo del paese”.