Montemesola (TA) – Punzi: “I capi di fantomatiche manifestazioni sono solo venditori di fumo che vogliono aumentare il loro consenso”
Il sindaco di Montemesola Vito Antonio Punzi, ad una settimana dalla manifestazione che il Partito dei Comunisti di Montemesola aveva organizzato per la riapertura della villa comunale, invia una nota stampa con l’intento di chiarire la questione e dissipare i dubbi dei cittadini. L’intento, come si legge nella nota, è quello “di mostrare ai cittadini come quelli che si pongono a capo di fantomatiche manifestazioni siano, in realtà, solo dei venditori di fumo che approfittano della buona fede dei montemesolini per perseguire non già il bene comune, ma il sotteso intento di aumentare il loro consenso a qualunque costo”. Ma non è solo questo a stupire il nostro sindaco. Lo stesso scrive ancora nella sua nota, che ciò che lo colpisce di più è che “se un partito politico avverso che opera sempre e comunque contro ogni iniziativa ed ogni provvedimento dell’Amministrazione è, per sua natura, fazioso e potrebbe anche fare disinformazione pur di raggiungere i propri obiettivi elettorali, chi dovrebbe fare informazione, al solito, si ferma al sentito dire e non si preoccupa di verificare le fonti dalle quali attinge le notizie”.
A proposito di questa ultima affermazione ci teniamo a precisare che fare buona informazione non dipende da chi si intervista. Non esistono “intervistati speciali”, ed ogni comunicato stampa riceve l’attenzione che merita. E gli spazi di replica sono sempre concessi, come in questo caso. Ma continuiamo con la nota stampa.
Sabato scorso, 26 settembre, i comunisti di Montemesola avevano indetto una manifestazione per chiedere l’apertura della villa comunale, manifestazione che ha lasciato stupito il sindaco Punzi e l’intera Amministrazione. “Siamo stupiti – dichiara Punzi – per diversi motivi, primo fra tutti a chi volevano chiedere l’apertura della villa? Ci siamo impegnati a fondo affinché questo avvenisse fin dall’inizio del mio primo mandato; siamo riusciti, attraverso l’Unione dei Comuni Montedoro, ad intercettare fondi per poter effettuare i lavori di ripristino occorrenti per la riapertura, fondi che, altrimenti, non avremmo avuto, vista la situazione economica in cui abbiamo trovato le casse comunali, quindi non potevano chiedere di aprire la villa proprio a noi – e continua – Se i lavori di ripristino si sono interrotti è perché, essendo la villa inserita in un progetto unico in capo alla Unione dei Comuni e avendo chiesto quest’ultima una perizia di variante per due siti, Montemesola e Faggiano, si è in attesa del parere preliminare della Sopraintendenza (per Faggiano) e della successiva autorizzazione da parte della Regione per entrambe le varianti ed è questo un altro motivo di perplessità: i nostri avversari, nonché organizzatori della manifestazione, hanno un proprio rappresentante in seno al Consiglio dell’Unione dei Comuni che avrebbe potuto raccogliere queste informazioni e riportarle al suo partito, così come, in qualità di sindaco del mio Comune, ho voluto fare io. E’ evidente che se lo ha fatto, l’informazione è stata distorta e se non lo ha fatto non si può certo ricercare la colpa all’esterno.”
Punzi sostiene che sia stato montato un caso sul nulla servendosi di “urlatori compiacenti”, disinformazione e propaganda, e poi ancora dice, che sarebbe bastato chiedere all’Ufficio del Responsabile del Procedimento dell’Unione dei Comuni, così come ha fatto il Comune di Montemesola, per avere un quadro esatto della situazione e, soprattutto, veritiero. “Il messaggio che si è voluto far passare, invece, non solo non è veritiero, ma rasenta il nonsense” scrive Punzi.
“I comunisti lamentano che i lavori effettuati sono inutili e che, a causa delle erbacce non si può transitare per i vialetti. Anche quest’ultima cosa ci ha colto di sorpresa – continua il sindaco – forse questi signori non sanno che la villa sarà aperta solo dopo che i lavori verranno conclusi ed eseguiti a regola d’arte e, soprattutto, non si capisce chi dovrebbe camminare lungo i vialetti adesso che il cantiere della villa è ancora aperto e che l’accesso è vietato al pubblico. Forse vorrebbero intrufolarsi pur in presenza di questo divieto? Anche in questa occasione è saltato all’occhio come la competizione politica si fondi sulla cattiva informazione tanto da parte di alcuni partiti quanto da parte di alcuni organi di informazione”.